Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
    • Facebook
    • Twitter
    • LinkedIn
    • Google Bookmarks
    • Webnews
    • YahooMyWeb
    • MySpace
  • Stampa Articolo
  • Email This Post

Viterbo - Comune - La replica dell'assessora Salcini a Corbucci (Uil)

“Non stiamo depotenziando il Ced, lo stiamo modernizzando”

Condividi la notizia:

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Egregio direttore,

dopo aver letto la lettera inviata a codesto giornale dal segretario territoriale responsabile EE.LL. Uil Fpl, signor Lucio Corbucci, ho ritenuto che fosse giusto ed opportuno replicare alle considerazioni in essa contenute.

Viterbo - Ludovica Salcini

Viterbo – Ludovica Salcini


La resistenza al cambiamento è uno dei fenomeni che più caratterizza lo svolgimento di progetti di cambiamento e miglioramento organizzativo.

Cambiare il modo di lavorare delle persone è un’impresa estremamente difficile, perché si vanno a modificare le abitudini consolidate e rafforzate col passare del tempo su cui si è costruita una parte significativa della cultura d’impresa.

Sarà questa premessa che giustifica l’attenzione esagerata che si sta dando alla scelta dell’amministrazione di dotarsi di un’architettura informatica integrata interattiva per la gestione dei servizi comunali e, di conseguenza, di un’assistenza adeguata al nuovo sistema.

Non nego che la lettera del signor Corbucci mi ha stupito, non fosse altro per la sua storica presenza all’interno del comune di Viterbo che dovrebbe avergli fatto acquisire consapevolezza di come l’attuale impalcatura informatica e informativa del comune di Viterbo non è all’altezza di una città capoluogo di provincia.

D’altro canto, è proprio l’affermazione formulata dal Corbucci, in merito alla circostanza che la maggior parte dei procedimenti amministrativi del comune viene svolta in forma digitale, che è alla base della scelta operata dall’amminstrazione di dotarsi di un sistema totalmente web nativo, in grado di evolversi continuamente per adattarsi alle esigenze dell’ente e della comunità.

Quello che l’amministrazione si è prefissata di raggiungere è la comunicazione tra i vari settori dell’ente con una semplice interazione, con una soluzione software ideata, sviluppata ed implementata osservando l’ente dall’alto.

Come dire che l’ente viene analizzato come un insieme di procedimenti amministrativi definiti, dove i cittadini, imprese e altri enti interagiscono poiché facenti parte del sistema stesso, dove il procedimento e il soggetto/cittadino assumono un ruolo e un’importanza fondamentale.

Mi sarei dunque aspettata che anziché utilizzare lo slogan “l’amministrazione comunale sta facendo la scelta di depotenziare il Ced” venisse affermato che l’amministrazione comunale sta facendo la scelta di modernizzare il Ced e di renderlo efficiente, efficace e caratterizzato da una gestione economicamente più vantaggiosa.

Non può non essere considerato, nell’affrontare un tema come quello che qui ci occupa, che l’attuale sistema informatico del comune di Viterbo è eccessivamente frammentato, affidato a diverse (troppe) software house, con troppi dati che ancora non viaggiano in cloud, bensì su server interni, con un notevole dispendio di risorse finanziarie e nessuna interazione tra le varie banche dati.

Così come sono troppe le ditte esterne incaricate delle varie assistenze, dalla gestione e monitoraggio dei server, all’assistenza on site del sistema informatico, financo l’assistenza esterna e la manutenzione delle postazioni di lavoro.

E ulteriormente non può non considerarsi che tutto ciò non risponde più alla normativa vigente, a quelle che sono le linee guida Agid diramate ormai da diversi anni; non si tratta soltanto di esplicitare requisiti puntuali (ad esempio in materia di privacy o di tracciabilità dei dati) ma soprattutto di definire direzioni e scenari tecnologici che risultino integrati con le correnti politiche di eGovernment.

Con riferimento al comando dell’ingegnere informatico, citato dal signor Corbucci, francamente comprendo che un sindacalista cerchi di tutelare un proprio iscritto, ma – nella circostanza – non c’è tutela da esercitare, poiché è il medesimo dipendente che ha manifestato, già nel 2020, l’esigenza di svolgere un incarico diverso da quello presso il comune di Viterbo e – di norma – questa amministrazione non ha sino a ora negato a nessun dipendente la possibilità di intraprendere nuove esperienze, nel rispetto dei limiti posti dalla legge e nella consapevolezza che il benessere individuale e la voglia di crescere debbano essere rispettati da un datore di lavoro.

Forse al signor Corbucci è sfuggito, nel citare l’articolo 17 del codice dell’amministrazione digitale, che la figura del responsabile della transizione al digitale deve rivestire, in una città come Viterbo, la qualifica di dirigente, non posseduta dal funzionario cui fa riferimento. Di qui la nomina dell’attuale dirigente del settore, comunque dotata delle competenze giuridiche e manageriali che sono necessarie per operare la transizione al digitale dell’ente.

Spiace, inoltre, smentire il Corbucci laddove declina il numero delle risorse umane appartenenti al Ced; all’insediamento della scrivente nella veste di assessore ai servizi informatici le risorse appartenenti al servizio erano quattro e non sei; attualmente sono tre, con un piano occupazionale che prevede l’assunzione, nel corso di quest’anno, di due unità: un istruttore direttivo programmatore esperto di categoria D e un istruttore programmatore di categoria C.

Nel concludere, auspicando di aver fatto comprendere la vera mission di questa amministrazione, vorrei che si riflettesse sul fatto che affrontare il cambiamento organizzativo richiede da parte di tutti un atteggiamento proattivo. Sfruttato e gestito nel modo giusto il cambiamento rappresenta una grande occasione di crescita da cui poter trarre un vantaggio competitivo.

Massima disponibilità a programmare l’incontro richiesto dalla Uil Fpl. Quest’amministrazione ha dimostrato ripetutamente di essere aperta al confronto con le organizzazioni sindacali e non c’era certo bisogno di scrivere al giornale per poterlo ottenere.

Ludovica Salcini
Assessore ai servizi informatici


– Corbucci: “L’amministrazione sta facendo la scelta di depotenziare il Ced”


Condividi la notizia:
22 aprile, 2021

                               Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY

Test nuovo sito su aruba container https://www.tusciaweb.it/congratulazioni-per-questo-meraviglioso-traguardo-raggiunto/