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Viterbo – “Scuolabus vecchi anche di 30 anni, non a norma e senza cinture di sicurezza”. Il servizio, gestito da Francigena, sta per andare in appalto e il vicesindaco Enrico Maria Contardo illustra le criticità in consiglio comunale.
Nelle intenzioni dell’assessore c’è di migliorarlo e renderlo economicamente più competitivo. Anche se l’opposizione ha parecchi dubbi, pure sul futuro degli autisti. Che fine faranno?
Nessuna, secondo l’amministratore unico della società comunale. “Sono tutti dipendenti nel settore trasporto pubblico locale – osserva Francesco Serpa – sono in dieci a svolgere questo servizio e se lo scuolabus non dovesse più essere gestito da Francigena, nessuno sarà licenziato o finirà in cassa integrazione. Solo quattro o cinque di loro sono interessati a una procedura di pensionamento”.
Il trasporto scolastico resta uno servizio in scadenza come contratto e scaduto come qualità. “I mezzi hanno anche 20-30 anni – ammette Contardo – e non sono a norma. Sono privi di cinture di sicurezza. Occorre a bordo la presenza di un accompagnatore, ma attualmente ne possono essere messi a disposizione solo due da Francigena.
Con la gara della durata di 6 anni più 3, la ditta dovrà mettere a disposizione 10 autisti e 10 accompagnatori, con mezzi di ultima generazione, a norma, Euro 6 e con cinture di sicurezza. Il servizio offerto sarà migliore rispetto a oggi”.
Attualmente, secondo le cifre del vicesindaco, più che la qualità, a essere alti sono i costi.
“Per il trasporto scolastico Perugia spende 1,50 euro a chilometro. Per città come la nostra si arriva a 2,80 euro. Quello offerto da Francigena costa 3,40 euro a chilometro, senza considerare che per mantenere il livello, sono stati messi 78mila euro sul ramo d’azienda, facendo lievitare il costo a 4 euro”.
Chiara Frontini (Viterbo 2020) resta preoccupata per il destino dei lavoratori, stesso pensiero di Alvaro Ricci (Pd) e Giacomo Barelli (Forza civica). Alla delibera del piano operativo annuale sono stati proposti emendamenti per rafforzare le tutele dei lavoratori. Approvata quella di Barelli.
Mentre la strada del servizio che porta alla gara passa per una valutazione sulla possibilità, invece, che ritorni in capo all’amministrazione comunale. L’esatto contrario dell’esternalizzazione. L’emendamento di Viterbo 2020 che chiede di valutare anche questa opzione è approvato all’unanimità. Seppure l’assessore Contardo fosse d’altra opinione. Parere contrario.
Giuseppe Ferlicca
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