Sutri – Riceviamo e pubblichiamo – Come recita l’antico adagio: al peggio non v’è mai fine!
Il 21 maggio scorso è stata scritta la pagina più invereconda e deprecabile dell’intera politica sutrina.
Durante il consiglio comunale è stato perpetrato un vero e proprio attentato alla democrazia d’un paese.
Sutri – Piazza del comune
La maggioranza di governo ha deciso di non portare in discussione, avvalendosi della pregiudiziale, tre argomenti di estrema importanza per Sutri e i cittadini tutti: il ripristino del senso di marcia e l’istituzione di una Ztl nel fine settimana nel centro storico, nonché il tema della raccolta differenziata.
Tematiche che necessitavano di un confronto, di un dibattito e di un approfondimento a vantaggio dei cittadini.
I “forti e coesi”, fieramente stretti intorno agli scranni e al bastone del comando, hanno preferito non affrontare gli argomenti e hanno deciso di non mettere a conoscenza la cittadinanza in merito alle migliorie del nuovo servizio di raccolta differenziata. Del resto come avrebbero potuto farlo su tematiche quali – ad esempio – il senso di marcia invertito, dopo che loro stessi erano stati i primi sostenitori della manifestazione in piazza e della raccolta firme per il ripristino del vecchio senso di direzione?
Sappiamo la coerenza non essere una loro virtù, ci è ben nota la loro scarsità di memoria, ma ci saremmo auspicati almeno che in un sussulto di dignità avrebbero comunque discusso e votato l’argomento.
Ma c’è di più…purtroppo! Il vicesindaco Di Mauro, come un “dittatore rosso” e in barba alla democrazia ha dato ordine di silenziare i microfoni di noi consiglieri di opposizione, togliendoci di fatto il diritto di parola e di replica.
Il tutto, ampiamente documentato e registrato grazie allo streaming, avveniva ovviamente sotto gli occhi, i sorrisetti e i silenzi imbarazzanti dei consiglieri e degli assessori di maggioranza. Siamo rimasti attoniti ed esterrefatti ancora una volta per questi atteggiamenti politicamente dittatoriali e
– soprattutto – sconvolti dalle gravi affermazioni del vicesindaco che ci esortava a rivolgerci al “papà prefetto”.
Uno schiaffo alle istituzioni e alla prefettura di Viterbo che, dopo aver diffidato il sindaco Sgarbi, era stata anche molto clemente concedendo all’ente quasi due mesi di tempo per inserire i punti all’ordine del giorno da noi richiesti.
Una riflessione è d’obbligo. Oggi l’amministrazione comunale a sostegno del sindaco Sgarbi è composta in gran parte da rappresentanti della sinistra. Dovrebbero essere i portatori sani dei valori della democrazia e invece preferiscono “alzare i muri” e silenziare d’imperio i consiglieri e i cittadini.
Siamo molto preoccupati per questi atteggiamenti che non hanno nulla a che fare con la democrazia e la buona politica. Ripeteremo sino alla nausea che questo modo di amministrare non ci appartiene né mai ci apparterrà.
Potremmo dire di aver toccato il fondo, ma temiamo che “i forti e coesi” continueranno a scavare…
Amori Matteo
Casini Nunzia
Maggini Ferdinando
Alessio Vettori
Consiglieri comunali di Sutri
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