Reggio Emilia – Svolta nelle indagini sul caso di Saman Abbas, la ragazza 18enne di origini pakistane che è scomparsa da circa un mese da Novellara, in provincia di Reggio Emilia, dove risiede, dopo essersi opposta alle nozze combinate dai genitori. Nonostante manchino ancora prove certe, gli investigatori ritengono che la giovane sia stata uccisa.
Saman Abbas
Il cugino della ragazza è stato arrestato nella serata di ieri a Nimes, in Francia, dalla polizia francese. Come riporta l’Ansa, su di lui era stato emesso un mandato di arresto europeo. L’uomo è stato fermato a bordo di un pullman mentre cercava di raggiungere Barcellona.
Dalla Francia fanno sapere che le operazioni di estradizione saranno avviate già da domani, ma gli inquirenti italiani non escludono di recarsi già in questi giorni sul territorio francese per interrogarlo. Gli inquirenti italiani credono che le parole dell’uomo possano aiutare a fare luce sulla vicenda della scomparsa della ragazza.
Per l’uomo è comunque scattata la custodia cautelare in carcere perché, come riporta La Stampa, sarebbe ritenuto responsabile dagli inquirenti per omicidio in concorso e occultamento del cadavere della 18enne.
Sul registro degli indagati sono iscritti anche altri quattro nomi. Quelli dei genitori e di uno zio della ragazza, che al momento si trovano in Pakistan, e di un altro cugino della giovane che attualmente sarebbe irreperibile.
A indagare sulla vicenda sono i carabinieri. L’ipotesi più accreditata per i militari è quella dell’omicidio. La ragazza, secondo gli inquirenti, sarebbe stata uccisa dalla propria famiglia per essersi opposta al matrimonio combinato. A far propendere i carabinieri verso questa tragica conclusione sono diversi elementi, tra cui il fatto che i genitori della 18enne hanno fatto recentemente ritorno in tutta fretta in Pakistan per un presunto problema familiare, ma dagli accertamenti svolti con gli aeroporti sarebbe emerso che la giovane non è andata con loro.
Nei giorni scorsi è emerso anche un video delle telecamere di videosorveglianza dell’azienda agricola di Novellara, in provincia di Reggio Emilia, dove lavorano i familiari di Saman. Come riporta Rai News, le immagini, che risalgono al 29 aprile, mostrerebbero tre persone, due dei quali sarebbero stati identificati come i cugini della ragazza, con delle pale, un secchio contenente un sacco azzurro e un piede di porco.
Le ricerche si stanno concentrando nella zona alle spalle del capannone dell’azienda agricola, mentre i vigili del fuoco stanno ispezionando pozzi, canali e alcune serre.
Intervistato telefonicamente dal Resto del Carlino, il padre di Saman ha affermato che la figlia sarebbe viva, si troverebbe in Belgio e starebbe bene.
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