Cantalice - Carabinieri - La vittima era stata convinta a fare delle transazioni di prova che invece erano definitive

Si finge dipendente Sisal e si fa versare 12mila euro da un barista

Cantalice (Rieti) – Si finge dipendente Sisal e si fa versare 12mila euro da un barista.
 
I carabinieri della stazione di Cantalice, a seguito della denuncia formalizzata dal titolare di un bar del luogo, hanno denunciato in stato di libertà un 25enne di origine calabrese.

Nel mese di aprile il gestore di un bar di Cantalice è stato vittima di una truffa. L’uomo era stato contattato telefonicamente da una donna che, fingendosi dipendente della società “Sisal”, lo avrebbe convinto a eseguire prove tecniche mediante “simulazioni” finalizzate a verificare il corretto funzionamento del terminale installato presso l’esercizio commerciale.

“La donna – si legge nella nota dei carabinieri – lo invitava a digitare codici di prova sul terminale rassicurandolo che al termine delle verifiche avrebbe potuto annullare le operazioni eseguite. In realtà l’uomo, attraverso successive verifiche e accertamenti, si rendeva conto che le cosiddette operazioni di prova in realtà erano delle vere e proprie transazioni effettuate a favore di un soggetto sconosciuto, per un importo complessivo di circa 12mila euro e che, ormai, non era più possibile annullare”.

I carabinieri, a seguito della denuncia, hanno bloccato la carta di credito risultata in uso al ragazzo calabrese, rendendo possibile il congelamento di 8mila euro dei 12mila sottratti, che saranno restituiti alla vittima.

I carabinieri raccomandano diffidenza e massima attenzione alle telefonate sospette.