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Cittaducale - Il 57enne è stato rintracciato dai carabinieri sulle Dolomiti

Furti in cantieri e aziende edili del centro, arrestato il settimo componente della banda

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Cittaducale – “I carabinieri arrestano in Trentino Alto Adige un ricercato che, insieme ad altri sei complici già finiti in manette, aveva rubato mezzi pesanti e da lavoro in diversi cantieri del centro Italia”. Lo fa sapere il comando provinciale carabinieri di Rieti con una nota.


Foto-Mezzi-Sequestrati

Furti in cantieri e aziende edili, i mezzi sequestrati


“I primi colpi erano stati messi a segno nel “cicolano” nell’estate del 2019, quando alcuni soggetti gravitanti nel comune di Aprilia si erano introdotti nelle sedi di alcune aziende operanti nel settore edile asportando mezzi e attrezzature di ingente valore come muletti, carrelli elevatori, macchine operatrici e camion. I furti, apparentemente eseguiti in modo perfetto, avevano fruttato ai malviventi, dileguatisi senza lasciare tracce, un bottino stimato in circa 100mila euro.

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Cittaducale, avviata da subito una complessa indagine, hanno messo a confronto i colpi messi a segno nel Reatino con una serie di numerosi analoghi furti perpetrati tra Marche e Lazio, delineando l’esistenza di una vera e propria squadra organizzata che, attraverso un collaudato modus operandi, gli aveva consentito di raccogliere cifre importanti comprese tra i 50mila e i 150mila euro.

Da queste prime ipotesi era seguito un laborioso lavoro di analisi che, unito ad attività tecnica, aveva permesso in pochi mesi di individuare e arrestare nell’estate del 2020 ben 6 componenti della squadra, tutti di origine rumena e pregiudicati per reati contro il patrimonio i quali, dividendosi scrupolosamente i compiti e senza lasciare tracce, avevano colpito ben 14 volte. Durante le operazioni, erano stati recuperati 6 autocarri, successivamente restituiti ai legittimi proprietari, per un valore di circa 400mila euro.

A finire in manette questa volta è stato il settimo ed ultimo componente della banda, P.R. classe 1964, anche lui rumeno il quale, resosi irreperibile, era riuscito a sottrarsi all’arresto rifugiandosi tra le Dolomiti. A distanza di un anno i carabinieri della stazione di Bronzolo (Bolzano) lo hanno individuato, fermato in esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare emesse dal gip del tribunale di Rieti e sottoposto agli arresti domiciliari. Sulla base delle fonti di prova raccolte dall’arma civitese dovrà ora anche lui rispondere del reato di furto aggravato in concorso”.


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28 luglio, 2021

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