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Cronaca - L'iniziativa è stata lanciata dall'associazione Luca Coscioni e sostenuta dai Radicali italiani - L'obiettivo è raggiungere le 500mila sottoscrizioni entro la fine di settembre

Raccolte oltre 250mila firme per chiedere il referendum sull’eutanasia legale

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Cronaca – La raccolta firme lanciata dall’associazione Luca Coscioni e sostenuta dai Radicali italiani per chiedere il referendum sull’eutanasia legale ha superato le 250mila sottoscrizioni in tutta Italia. La campagna ha avuto avvio a giugno e l’obiettivo è quello di raggiungere le 500mila firme necessarie per indire il referendum entro il 30 settembre.


Raccolta firme per il referendum per l'eutanasia legale

Raccolta firme per il referendum per l’eutanasia legale


“Nel giro di un mese e mezzo aver superato le 250mila firme sul quesito che chiede la legalizzazione dell’eutanasia è un segnale forte e chiaro. Gli italiani credono ancora nello strumento referendario e sottoscrivono il quesito perché vogliono decidere della propria vita – ha dichiarato in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani -. Le grandi mobilitazioni come quelle referendarie sono importanti perché contribuiscono a diminuire la distanza tra i cittadini e le istituzioni. Soprattutto se, come nel caso del fine vita, il parlamento continua a rimanere sordo alle richieste della società civile nonostante la proposta di legge di iniziativa popolare depositata nel 2013 e diversi richiami della corte costituzionale”.

“Questa battaglia che è nel nostro Dna continua a vederci mobilitati nella raccolta firme per raggiungere insieme al comitato promotore l’obiettivo delle 500mila sottoscrizioni necessarie ad indire il referendum”, ha concluso Iervolino.

L’associazione Luca Coscioni fa sapere che tra i firmatari ci sono anche 50 sindaci, tra cui i primi cittadini di alcune delle città più importanti del paese. Tra questi la sindaca di Torino Chiara Appendino, Virginio Merola (Bologna), Luigi De Magistris (Napoli), Federico Pizzarotti (Parma) e Matteo Biffoni (Prato). Hanno firmato anche diversi personaggi del mondo della cultura, giornalismo e spettacolo come Selvaggia Lucarelli, Maurizio Costanzo, Giuseppe Cruciani, Giobbe Covatta, Pupo, Chiara Ferragni e Fedez.

Il referendum che l’associazione Luca Coscioni intende chiedere un referendum parzialmente abrogativo dell’articolo 579 del codice penale nella parte in cui vieta l’eutanasia attiva. Obiettivo dell’intervento referendario è quello di consentire l’eutanasia attiva nelle forme previste dalla legge sul consenso informato e il testamento biologico, e in presenza dei requisiti introdotti dalla sentenza della consulta sul “caso Cappato”, ma rimarrà punita se il fatto è commesso contro una persona incapace o contro una persona il cui consenso sia stato estorto con violenza, minaccia o contro un minore di diciotto anni.


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28 luglio, 2021

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