Crisi in comune - Viterbo - Il senatore Fusco (Lega) avverte gli alleati in vista del rimpasto in giunta: "Disposti a discutere di deleghe non di persone"

“I nostri assessori non si toccano…”

Viterbo – “I nostri assessori non si toccano”. Umberto Fusco, senatore della Lega, guarda in direzione di palazzo dei Priori, verso le nubi che si addensano in comune, dove la verifica nella coalizione, con relativo rimescolamento tra gli assessori è appena iniziata.

Forse, proprio per questo mette subito in chiaro la posizione del partito. “Vanno comprese bene – osserva Fusco alla manifestazione dei sindaci alla discarica di Viterbo – quali sono le richieste”.

Il vicecoordinatore regionale leghista ha ben chiare quelle in casa proprio.

Umberto Fusco alla manifestazione alla discarica

“La Lega non cambia i nomi degli assessori – osserva Fusco – sono quelli”. Discorso a parte, invece, per le deleghe. “Si possono discutere – continua Fusco – se occorre una sistemazione che può tornare utile o perché ci sono elementi che non hanno molte competenze. Su questo aspetto non faremo barrivate, se ne parla”.

Non è tempo di cambiamenti per la Lega, quelli ci sono già stati, quando è stato sostituito Enrico Maria Contardo, vicesindaco e assessore esterno al Bilancio con un altro esterno, stavolta un tecnico, Alessandro Alessandrini. Invitando gli alleati a cogliere la palla al balzo per rivedere quello che non funzionava.

“Noi lo avevamo detto tempo fa – ricorda Fusco – ci fu risposto che era sufficiente sostituire la parte che riguardava noi e finiva lì. Adesso c’è la richiesta ufficiale di un partito. Si dovrà entrare nel merito e capire”.

Una revisione di metà mandato. Basterà a riportare la calma nel centrodestra in comune? C’è chi sostiene come la situazione sia molto meno calma e semplice di come potrebbe sembrare.

Giuseppe Ferlicca

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