
Montefiascone – L’Asvom in azione per il trasferimento dei reperti archeologici
Montefiascone – Riceviamo e pubblichiamo – Dopo la ripresa delle indagini nell’importante santuario etrusco-romano di Piana del Lago, avvenuta nel 2020 su concessione del ministero della Cultura al Centre Nationale de la Recherche Scientifique di Francia, si è appena conclusa la seconda campagna di scavo svolto, sotto la direzione scientifica del prof. Vincent Jolivet, tra il 5 luglio e il 6 agosto.
L’associazione Asvom ha avuto il piacere di collaborare con il professore e con il suo team di ricerca, costituito da numerosi studiosi e studenti e guidato da Edwige Lovergne e Martin Jaillet e di sostenere, per quanto possibile, l’attività sul campo.
L’indagine archeologica sul sito del santuario rientra in un più ampio progetto di ricerca che coinvolge il Mic, attraverso la soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale e la direzione regionale dei musei del Lazio, l’amministrazione comunale di Montefiascone, l’Umr 8546 del Cnrs e l’Ecole Normale Supérieure e che prevede, nell’arco di un triennio e a cura dell’istituzione francese, non solo la ripresa degli scavi, condotti con il fattivo sostegno del comune, quanto la conclusione dello studio dei reperti provenienti dai vecchi scavi in parallelo ai risultati delle nuove indagini.

Montefiascone – I reperti archeologici nelle ex carceri papaline
In questo progetto si inserisce anche il protocollo d’intesa tra la soprintendenza e il comune attraverso il quale l’amministrazione locale ha messo a disposizione della soprintendenza il complesso delle ex carceri papaline, dotandolo anche delle necessarie protezioni attive (quelle passive sono di default), destinato ad accogliere, come deposito archeologico / laboratorio, i materiali provenienti dagli scavi vecchi e nuovi dall’area di Piana del Lago, dalla zona della Rocca e da tutti i siti di nuova acquisizione ricadenti nel comprensorio nord-orientale del bacino del lago.
A seguito di questa intesa e in pieno accordo con la direzione del museo nazionale etrusco della Rocca Albornoz a Viterbo, coinvolta nel progetto di studio, grazie alla volontà e al sostegno del commissario prefettizio e sotto il coordinamento del dirigente Fumarola, lo scorso 9 agosto i volontari dell’associazione Asvom di Montefiascone, presenti i responsabili del museo e della soprintendenza e il prof. Jolivet, hanno provveduto al trasferimento di 150 casse di materiale archeologico dai depositi dell’Albornoz alle ex carceri papaline. Le casse sono in totale 250 e il trasferimento si concluderà il 16 agosto.
Confidiamo, come cittadini di Montefiascone, che si riesca a portare avanti questo interessante progetto: l’associazione Asvom, oltre ai servizi di protezione civile e di aiuto/supporto alla popolazione, ha a cuore anche la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione dell’ingente e ancora poco noto patrimonio culturale locale.
Desideriamo ringraziare Felice Orlandini, ispettore onorario per i beni culturali, Vincent Jolivet, Sara De Angelis, direttrice del museo di Viterbo e Maria Letizia Arancio funzionario della soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale.
Asvom
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