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Viterbo - La famiglia ha presentato un esposto in procura: "Ieri l'autopsia sul corpo dello storico fondatore del Comitato festeggiamenti Pilastro per far luce sulle cause del decesso"

“Giovanni Saveri dimesso dall’ospedale, torna il giorno dopo e muore”

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Viterbo – Morte di Giovanni Saveri, storico fondatore del Comitato per i festeggiamenti del Pilastro, la famiglia presenta un esposto in procura. A comunicarlo lo studio di servizi legali Studio3A, che la assiste. 


Minimacchina del Pilastro - Nel riquadro: Giovanni Saveri

Minimacchina del Pilastro – Nel riquadro: Giovanni Saveri


“La procura di Viterbo, riscontrando l’esposto presentato dai familiari, ha aperto un procedimento penale, per ora contro ignoti, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, in ambito sanitario, per la morte tutta da chiarire del compianto Giovanni Saveri, noto falegname e artigiano della città, stimato e ben voluto da tutti anche per il suo impegno nel Comitato Festeggiamenti Pilastro, di cui è stato uno dei fondatori e una delle figure più rappresentative e per il quale, mettendo a disposizione la sua arte e la sua maestria, ha realizzato le più belle e spettacolari mini macchine che il quartiere abbia mai visto sfilare” si legge nella nota dello studio legale. 

Sarà ora l’autopsia a far luce sulle cause della morte di Saveri e sui suoi ultimi istanti di vita. “Il pubblico ministero Eliana Dolce – prosegue la nota -, ha disposto l’autopsia per stabilire le cause del decesso, avvenuto venerdì 13 agosto, del pensionato, che aveva 82 anni, ed eventuali responsabilità da parte dei medici che l’hanno avuto in cura”.

“L’esame autoptico – spiegano i legali della famiglia -, è stato effettuato ieri, martedì 17 agosto, dopodiché l’autorità giudiziaria ha dato il nulla osta per i funerali, che la famiglia ha così potuto fissare per oggi, mercoledì 18 agosto, alle 15.30, nella chiesa di Santa Barbara”.

“Saveri, che ha lasciato la moglie e due figli e che godeva di buona salute, a partire dal 31 luglio aveva cominciato a manifestare perdite ematiche dal retto, di cui non aveva mai sofferto prima” si legge nella nota, che spiega come il 2 agosto i suoi congiunti abbiano “contattato il medico di famiglia che ha prescritto una terapia farmacologica, ma persistendo il problema il 3 agosto è stato chiamato il 118 e l’anziano è stato trasportato all’ospedale di Belcolle, dov’è rimasto per una giornata al pronto soccorso e poi trasferito, l’indomani, 4 agosto, nel reparto di gastroenterologia, in condizioni molto serie, in particolare a causa dei bassissimi valori di piastrine”.


Giovanni Saveri

Giovanni Saveri


“Dopo una serie di esami e approfondimenti specifici, tra cui la colonscopia effettuata il 10 agosto, e a seguito della quale gli erano stati rimossi alcuni polipi – chiarisce ancora la nota -, la situazione sembrava un po’ migliorata, la perdita di sangue si era arrestata e il 12 agosto l’artigiano è stato dimesso con la prescrizione di una terapia e l’assistenza del medico curante, nonostante fosse molto debole e non in grado di alimentarsi autonomamente e determinati valori restassero ancora molto bassi”.

Il 13 agosto, poi, il decesso. “La perdita ematica dal retto è ripresa e quindi, a meno di 24 ore dal ritorno a casa, Saveri è stato nuovamente condotto al pronto soccorso del Belcolle, ma da qui per i familiari, che per le norme anti-Covid non potevano accompagnare fisicamente il loro caro, è iniziato un “buco nero”: nonostante tutti i tentativi di ottenere informazioni, solo alle 20 di sera hanno ricevuto le prime notizie, e per di più dalla guardia giurata di turno, che ha detto loro che l’ottantaduenne era ancora “in visita”. Alle 21 li ha finalmente contattati un medico ma solo per riferire, rapidamente, che il paziente era stato sottoposto a una nuova colonscopia e che si era sentito male: pochi minuti dopo li ha richiamati una dottoressa, spiegando loro che l’anziano si era “un po’ aggravato” e che sarebbe stato sottoposto a una tac. Ma alle 22 è giunta la chiamata che mai si vorrebbe ricevere: il personale medico in servizio ha comunicato il decesso” si legge nella nota di Studio3A.

“Sconvolti dalla notizia, non riuscendo a capacitarsi di cosa fosse successo, non avendo ricevuto spiegazioni convincenti e pieni di dubbi e perplessità – conclude lo studio – i familiari di Saveri hanno deciso si andare fino in fondo e il 14 agosto hanno presentato formale denuncia presso la stazione dei carabinieri di Viterbo, chiedendo all’autorità giudiziaria di fare piena luce sui fatti e su eventuali responsabilità mediche. Richiesta, come detto, ritenuta meritevole di accoglimento e approfondimento da parte della procura, con l’apertura di un fascicolo e l’avviso degli accertamenti tecnici non ripetibili per la perizia autoptica, da cui la famiglia e Studio3A si aspettano risposte”.


Articoli: Il sindaco Arena: “Giovanni Saveri ha costruito le più belle minimacchine che il quartiere ha visto sfilare” – È morto Giovanni Saveri, il Comitato Pilastro: “È stato il costruttore delle più belle minimacchine” 


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18 agosto, 2021

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