Roma – Riceviamo e pubblichiamo – Siamo rimasti allibiti di fronte alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore D’Amato sia per la gravità delle stesse sia perché si vanta del fatto che non è una provocazione, ma una vera e propria strategia.
Alessio D’Amato
Il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione, deve essere garantito a tutti i cittadini, a prescindere dalle loro idee.
A maggior ragione poi se consideriamo la situazione particolare in cui ci troviamo, una pandemia che nel corso del tempo ha visto aumentare i dubbi sui vaccini, individuati inizialmente come unica strategia di salvezza, mentre invece ora giustamente si punta l’attenzione anche sulle cure.
Perplessità che arrivano pure dagli operatori sanitari, che andrebbero ascoltati per l’esperienza maturata sul campo in questi mesi difficilissimi e non ignorati, come invece è successo finora.
Non ci interessano i conti fatti da D’Amato, i calcoli su quanto pesano i no vax sul bilancio regionale, perché la salute non ha prezzo.
Invitiamo, quindi, l’assessore a rivedere la sua posizione, a fare rapidamente un passo indietro su questa assurda proposta, in caso contrario passeremo alle denunce per difendere il diritto di tutti i cittadini alla salute, che evidentemente la Regione Lazio vuole affossare.
Ivano Giacomelli
Segretario nazionale di Codici
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