Viterbo - Comune - Maggioranza in crisi perenne - Basta una delibera da 19mila euro per mandare di nuovo in tilt la (si fa per dire) coalizione - Il sindaco Arena: "Sono rimasto meravigliato"

Il centrodestra va a sbattere contro i debiti fuori bilancio

Viterbo – Il centrodestra va a sbattere contro i debiti fuori bilancio. Una pratica dovuta e neppure di un importo considerevole.

I 19mila euro “bocciati” da FdI e Fondazione sono poca cosa rispetto a delibere simili adottate negli anni scorsi, arrivate anche a somme di una certa consistenza, anche 700mila euro.

Eppure, un centrodestra che cammina sempre sul filo del baratro è riuscito lo stesso a scivolare. Una maggioranza che non si parla, o che forse parla troppo, ha fatto saltare la seduta. Lasciando in sospeso la procedura.

Giovanni Arena

Pare che FdI e Fondazione avessero già fatto notare agli alleati le perplessità. I 19mila euro corrispondono a sei distinti provvedimenti. Risarcimenti a privati e aziende per effetto di sentenze definitive. Tutti raggruppati, mentre la richiesta era di dividerli.

Qualcosa che in apparenza non pare nemmeno politico, anche se poi c’è diventato, con un consiglio, l’ennesimo, saltato per le assenze in maggioranza.

Di politica non vuole parlare nemmeno il sindaco Giovanni Arena. “Sono rimasto meravigliato – spiega Arena – si è creato questo problema, ritengo per un’incomprensione tra chi non era presente, con gli uffici o forse l’assessore. Il problema era risolvibile.

Sarebbe stato sufficiente intervenire durante la seduta e chiedere le modifiche. La delibera si poteva emendare, se detto per tempo anche ritirare e riproporre. Ritenevo che fosse un punto che si sarebbe esaurito in pochi minuti”.

Il primo cittadino fa mente locale sul passato. “Nel 2019 con una identica procedura sono stati approvati debiti fuori bilancio per 600mila, nel 2020 per 700mila. Stavolta la somma era di 19mila euro, ma c’è stata questa difficoltà nello spacchettare o meno le varie pratiche all’interno dello stesso documento”.

Non pensa che la politica c’entri, adesso in qualche modo Arena ritiene che si dovrà porre rimedio. Riconvocando a stretto giro i consigli comunali.

I pagamenti derivano da sentenze definitive, qualora dovessero scadere i termini, possono partire altri provvedimenti, precetto o pignoramento. A quel punto la somma aumenterebbe. Non sarebbe un bene, ma un danno.

Ieri, al voto della proposta si sono ritrovati in 8. FdI e Fondazione, presenti all’inizio, non hanno risposto all’appello, mentre in Forza Italia, partito del sindaco, la sola presente è stata Isabella Lotti, votando favorevolmente. Al secondo tentativo si è arrivati a 14, con Fratelli d’Italia rientrato, ma non Fondazione. Complici varie assenze nel centrodestra, compresi gli azzurri, con solo una presente su quattro ha fatto sì che la seduta si chiudesse deserta. 

Un incidente di percorso, l’ennesimo. Dopo una crisi che evidentemente non è riuscita a guarire la pezza calda del cambio di qualche delega in giunta. Perché, pur trattandosi di numeri, la vicenda è tutta politica.

A presentare la delibera è stato Alessandrini, assessore al Bilancio (Lega), ma le pratiche originano da un altro assessorato, fa notare qualcuno nel centrodestra, il Contenzioso, gestito da Paolo Barbieri di Fondazione.

Stesso gruppo che non si è presentato per due volte all’appello, contribuendo a far saltare la seduta. E forse a qualcuno anche i nervi.

Giuseppe Ferlicca

– Ci risiamo: FdI e Fondazione assenti, non votano i debiti fuori bilancio