Viterbo - Comune - Dopo l'ennesimo consiglio saltato, Ricci (Pd) torna all'attacco: "Hanno distrutto rapporti politici e soprattutto personali, il sindaco ne tragga le logiche conclusioni"

“Amministrazione Arena, agonia senza fine”

Viterbo – “Amministrazione Arena, agonia senza fine”. Alvaro Ricci, capogruppo Pd, dopo gli aggettivi negativi ha esaurito tutte le parole per descrivere il litigioso centrodestra in comune. La cui principale occupazione sembra essere quella di passare da una crisi all’altra, specializzati nel salto del consiglio comunale.

Se fosse una specialità olimpica sarebbero sarebbero campioni, tante le volte che per causa di un partito piuttosto che dell’altro, le sedute sono saltate. L’ultima in ordine di tempo, martedì mattina.

Coalizione inciampata su una pratica banale. Debiti fuori bilancio da 19mila euro.

Viterbo – Comune – Giovanni Arena e Alvaro Ricci

Per Forza Italia, oltre al sindaco presente c’era solo Isabella Lotti che ha votato sì, quindi la Lega, pure loro favorevoli e in aula, mentre FdI e Fondazione, al momento di esprimersi hanno lasciato i lavori, facendo venire meno il numero legale.

A poco è servito che Fratelli d’Italia rientrasse al secondo tentativo. Troppe le assenze, pratica rimasta non approvata e tutte le sedute, presente e future, saltate.

Altra gran bella figura. Per qualcosa che poteva essere superato con facilità. “È un’agonia senza fine – ribadisce Ricci – è un qualcosa di continuo. Pure su una pratica di una banalità incredibile, da 19mila euro, soldi dovuti per sentenze esecutive. Eppure si sono spaccati anche su questo, per una questione procedurale”.

La somma è relativa a sei diversi casi. La contrarietà in maggioranza, perché secondo qualcuno, FdI e Fondazione, andavano presentati separatamente e non tutti insieme.

Sarebbe bastato poco. “Superabilissima come situazione – afferma Ricci – era sufficiente emendare la delibera in consiglio, separarla in più parti e quindi votarla”.

Invece, tutto saltato, provvedimento compreso. Nonostante gli importi vadano liquidati.

Il capogruppo Pd vede una ragione in tutto questo. “Ormai in maggioranza non sono finiti solo i rapporti politici, ma anche quelli personali, è una crisi che non si risolve più e le sfumature politiche non c’entrano.

Quando si guastano le relazioni personali c’è poco da fare. Il sindaco Arena ne prenda atto, traendo le conclusioni del caso”. Un non troppo velato invito alle dimissioni.

Giuseppe Ferlicca

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