Città del Vaticano – “L’aborto è omicidio, è diventata un’abitudine bruttissima”. Queste le parole di papa Francesco, intervenuto alla Pontificia accademia per la vita.
“C’è lo scarto dei bambini che non vogliamo ricevere e con la legge dell’aborto che li rimanda al mittente, li uccide. Oggi è diventata un’abitudine bruttissima – ha detto papa Francesco -. Gli ospedali cattolici non possono andare per questa strada. Tra le vittime della cultura dello scarto ci sono i bambini che non vogliamo ricevere e questo è un omicidio. È giusto fare fuori una vita umana per risolvere un problema? È giusto affittare un sicario per eliminare un problema?”.
Papa Francesco
“Anche gli anziani sono considerati materiale di scarto perché non servono, ma sono radice di saggezza per la nostra civiltà – ha aggiunto il pontefice -. È una eutanasia nascosta, quella delle medicine: sono care e se ne danno la metà e questo significa accorciare la vita degli anziani, con questo rinneghiamo la speranza. Questo è lo scarto di tutti i giorni, la vita è scartata, stiamo attenti a questa cultura dello scarto. Non è un problema di una legge o di un’altra. È il problema dello scarto”.
“Tanti problemi molto gravi sono ignorati. Pensiamo all’impatto devastante di malattie come malaria e tubercolosi: la precarietà delle condizioni igienico-sanitarie procura nel mondo ogni anno milioni di morti evitabili – ha concluso Bergoglio -. Se compariamo questa realtà con la preoccupazione che la pandemia da Covid ha provocato, vediamo come la percezione della gravità del problema e la corrispondente mobilitazione di energie e risorse sia molto diversa”.
È notizia di oggi la depenalizzazione dell’aborto a San Marino, che è stata voluta dal 77% dei votanti. Nel piccolo stato l’interruzione di gravidanza non sarà più considerata un reato.
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