Roma – “Caro bollette, da venerdì luce +29,8%, gas +14,4%”.
Lo spiega l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, parlando del caro bollette previsto per il trimestre ottobre-dicembre che scatterà a partire da venerdì.
“Da venerdì luce +29,8%, gas +14,4%. La straordinaria dinamica dei prezzi delle materie prime verso i massimi storici e le alte quotazioni dei permessi di emissione di CO2 – ha spiegato l’Autorità -, avrebbero portato ad un aumento superiore al 45% della bolletta dell’elettricità e di oltre il 30% di quella del gas”.
Sono stati 3 i miliardi che il governo ha destinato per “Misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale“, che andranno a tamponare i rincari in bolletta.
“A questo si è aggiunta una riduzione al 5% dell’Iva per le bollette gas – ha quindi spiegato l’Arera – che ha così potuto confermare la riduzione degli oneri generali di sistema per il trimestre ottobre-dicembre prevista per la generalità dei clienti elettrici, azzerandoli inoltre per i clienti domestici e le piccole attività in bassa tensione. Anche la bolletta gas, per questo trimestre, sarà meno pesante per la parte relativa agli oneri di sistema, anch’essi fortemente ridotti alla generalità delle utenze, grazie alle risorse straordinarie stanziate”.
Un gasdotto
“Per l’energia elettrica l’aumento è legato principalmente al rialzo della componente materia prima, controbilanciato dalla forte riduzione/azzeramento degli oneri generali di sistema, -11,7% tra Asos e Arim, arrivando così al +29,8% finale per la famiglia tipo che non percepisce i bonus di sconto – ha precisato ancora l’Autorità -. Per il gas naturale, l’andamento è determinato da un aumento della componente materia prima, basato sulle quotazioni a termine relative al prossimo trimestre, con un impatto del +30,3% sul prezzo finale della famiglia tipo. A questo si somma un leggero incremento delle tariffe di rete (trasmissione, distribuzione e misura) +1,8%”.
“Un rincaro record. Una maggior spesa complessiva per una famiglia tipo di 355 euro – è intervennuta l’Unione nazionale consumatori -. Per la luce, mai da quando ci sono gli aggiornamenti tariffari trimestrali stabiliti dall’Authority, ossia dal gennaio 2003, si sono verificati rialzi così elevati, mentre per il gas si tratta del secondo maggior aumento di sempre, dopo quello del trimestre scorso. Ora chiediamo al Governo che l’azzeramento degli oneri di sistema di luce e gas e la riduzione dell’Iva per il gas divengano definitivi e che si intervenga anche sulle accise del gas. Gli incentivi vanno finanziati con la fiscalità generale, sempre, senza se e senza ma”.
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