Viterbo – (g.f.) – “Provo un profondo senso di vergogna”. Il senato affossa il ddl Zan e anche Marco Mengoni prende posizione.
Dal suo profilo Twitter, il cantante di Ronciglione commenta la votazione che ha rinviato tutto di almeno sei mesi e soprattutto, il clima da stadio che si è venuto a creare alla notizia in aula.
Il disegno di legge contro l’omobitransfobia, è stato accantonato, dopo che con 154 voti è passata la richiesta di non esaminare la legge articolo per articolo, procedendo a scrutinio segreto. Adesso il testo potrà tornare in commissione, ma non prima di sei mesi.
Marco Mengoni
“Non è politica quando ci si schiera contro i diritti fondamentali – dice Mengoni – non è politica quando si applaude a una sconfitta per la società”.
Considerazioni che portano l’artista a un’amara conclusione: “Provo un profondo senso di vergogna”.
Molti altri colleghi di Mengoni hanno preso posizione contro la scelta d’affossare il provvedimento.
Non è politica quando ci si schiera contro i diritti fondamentali. Non è politica quando si applaude ad una sconfitta per la società. Provo un profondo senso di vergogna. #ddlzan
— Marco Mengoni (@mengonimarco) October 28, 2021
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