Viterbo – “La provincia deve essere la casa dei comuni e amministrarla significa non fare distinzioni e lasciare la porta aperta per tutti. I fondi che arriveranno saranno distribuiti in maniera equa facendo politica, quella vera”. Il sindaco di Tarquinia e candidato alla presidenza della provincia, Alessandro Giulivi, ha presentato le due liste che lo sostengono per la corsa a palazzo Gentili, Prima la Tuscia della Lega e Tuscia Tricolore di Fratelli d’Italia.
Viterbo – Da sinistra Stefano Evangelista, Mauro Rotelli, Alessandro Giulivi, Umberto Fusco e Vincenzo Fini
Le liste sono state presentate nel pomeriggio nella sede della Lega in sia Santissima Liberatrice. Presenti anche il deputato di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli, il senatore della Lega Umberto Fusco, il responsabile dell’organizzazione provinciale di Fdi Vincenzo Fini e il presidente del consiglio comunale di Viterbo Stefano Evangelista.
“Noi non faremo inciuci con nessuno – ha spiegato Giulivi -, chi viene votato nelle nostre liste rappresenterà la provincia di Viterbo con due simboli, quello di Fratelli d’Italia e quello della Lega. Gli altri saranno all’opposizione. La provincia di Viterbo rappresenta un bacino fondamentale a livello turistico, agricolo, storico e culturale. Senza turismo non si vive. E poi abbiamo un’altra questione da mettere al primo posto: l’ambiente. Oggi abbiamo la battaglia delle scorie radioattive, l’inquinamento dei nostri fiumi, laghi e mare. Questo deve essere la prima questione da portare avanti”.
Alessandro Giulivi
Inevitabile non parlare della scissione che c’è stata nel centrodestra viterbese. Che ha visto il candidato di Forza Italia rompere con la Lega e Fratelli d’Italia e candidarsi sostenuto, oltre che dal suo partito, anche dal Pd. A far emergere per primo la questione è stato il deputato Rotelli: “Abbiamo fatto una scelta di coerenza politica. Non vuol dire essere ideologici, ma significa far parte di un gruppo che la pensa in maniera similare su molte questioni. E abbiamo fatto anche una scelta di competenza. La provincia ha bisogno infatti di coerenza e competenza per dare a tutti i 60 comuni del viterbese le stesse possibilità.
“Giulivi ha tutte queste qualità – ha concluso Rotelli -. E con lui vogliamo dimostrare che il centrodestra quello classico è profondamente radicato e assolutamente di maggioranza in tutto il territorio della provincia di Viterbo”.
Stefano Evangelista e Mauro Rotelli
Sulla questione del divorzio nel centrodestra è intervenuto anche il senatore Fusco: “Quando è scoppiata l’emergenza Covid, il centrodestra unito si è messo a disposizione del territorio e dei suoi cittadini. Quando poi la situazione della pandemia si è alleggerita, Fdi e Lega sono tornati a fare opposizione ma Forza Italia è rimasta in maggioranza”. Fusco ha poi affermato che nelle ultime settimane il centrodestra viterbese ha cercato di superare le divergenze, con tanto di incontro nella sede romana della Lega. Ma, visto come sono poi andate le cose, il matrimonio non è stato salvato. Il senatore ha poi concluso il suo intervento: “La provincia di Viterbo ha bisogno di un grande svolta e Alessandro Giulivi si propone per farla. Qui la politica è a livello regionale, perché abbiamo la possibilità di mandare un messaggio a quel livello”.
Alessandro Giulivi e Umberto Fusco
In conclusione dell’incontro, al candidato Giulivi è stato ricordato il grave episodio che lo ha visto protagonista a fine ottobre a Tarquinia, quando durante un consiglio comunale si è lasciato sfuggire degli insulti nei confronti di un consigliere. Alla domanda: Pensa di comportarsi così anche in consiglio provinciale?
Giulivi ha giustificato il fatto affermando: “Stavamo votando un documento importante fatto dal consiglio europeo che andava a descrivere in maniera fondamentale quello che era il nazismo, fascismo e comunismo. Qualcuno ha presentato un emendamento nel quale ha cancellato la parola comunismo. Non ho nessun problema a dialogare con tutti, però si devono assumere le proprie responsabilità anche loro. Non possono uscire vergini da tutto quello che fanno”.
Edoardo Venditti
– I candidati consiglieri delle liste presentate
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