Babbo Natale
Bruxelles – Si potrà ancora dire “Buon Natale”, marcia indietro dell’Ue.
L’Unione europea fa marcia indietro. Nei giorni scorsi era stato redatto un documento di 32 pagine in cui venivano illustrate le linee guida per una comunicazione inclusiva e non discriminatoria. Tra le varie norme previste, si invitava a utilizzare “Buone feste” al posto di “Buon Natale”, per non offendere la sensibilità dei non cristiani. “Serve essere sensibili al fatto che le persone abbiano differenti tradizioni religiose”, si leggeva nel documento.
Dopo le aspre critiche, oggi è arrivato il chiarimento della Commissione europea. Le linee guida saranno “totalmente riviste”.
“L’iniziativa delle linee guida aveva lo scopo di illustrare la diversità della cultura europea e di mostrare la natura inclusiva. La mia iniziativa di elaborare linee guida come documento interno per la comunicazione da parte del personale della Commissione nei loro compiti – ha spiegato il commissario Dalli – aveva lo scopo di raggiungere un obiettivo importante: illustrare la diversità della cultura europea e mostrare la natura inclusiva della Commissione europea verso tutti i ceti sociali e le credenze dei cittadini europei. Tuttavia, la versione delle linee guida pubblicata non serve adeguatamente a questo scopo”.
“L’intenzione era chiara, quella di illustrare la diversità ed essere inclusivi nella comunicazione – è intervenuto il portavoce della Commissione europea, Christian Wigand -. Lo scopo era assicurare che possiamo rappresentare la ricchezza di diversità dell’Ue”.
“Chi va contro la realtà si mette in serio pericolo – era stato il commento del segretario di stato della Santa sede, cardinale Pietro Parolin -. Questa non è certamente la strada per combattere le discriminazioni”.
Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY