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Viterbo - I funerali di Enzino il vigilante si terranno giovedì 9 dicembre alla chiesa della Quercia - Ieri pomeriggio l'autopsia

Morte di Enzo Colasuonno, oggi camera ardente al cimitero di San Lazzaro

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Viterbo – (sil.co.) – Morte di Enzo Colasuonno, oggi la camera ardente presso il cimitero di San Lazzaro mentre i funerali si terranno giovedì 9 dicembre, alle ore 14,30, presso la basilica di Santa Maria della Quercia.

E’ stata invece effettuata ieri pomeriggio l’autopsia disposta dalla procura per accertare le cause della morte della guardia giurata 55enne, in servizio presso il tribunale di Viterbo. Il medico legale si è preso i canonici sessanta giorni per depositare le conclusioni.

Enzino, come lo chiamavano tutti, è morto improvvisamente venerdì, il giorno dopo le dimissioni dall’ospedale di Belcolle, dove era rimasto in osservazione 36 ore in seguito a un malessere che lo aveva spinto a rivolgersi al pronto soccorso. La sua inaspettata scomparsa ha fatto ritenere necessari ulteriori accertamenti per stabilire se il peggio potesse essere evitato, alla luce dei segnali d’allarme che lo avevano preoccupato negli ultimi giorni di vita, al punto da convincerlo a chiedere un approfondimento ai sanitari.


Enzo Colasuonno

Enzo Colasuonno


Come detto, la camera ardente sarà aperta oggi, dalle 10 fino al pomeriggio, mentre le esequie si svolgeranno dopodomani, l’8 dicembre, alle ore 14,30, presso il santuario della Quercia. 

Tra i tanti messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia per la morte dello storico vigilante anche quello dei carabinieri del comando provinciale di Viterbo. “Enzino, come era affettuosamente chiamato si legge in una nota – era legato da fraterna amicizia ai carabinieri in servizio di vigilanza presso il tribunale, oltre che apprezzato da tutti i carabinieri del comando provinciale che per vari motivi transitavano in tribunale; professionale con modi sempre gentili e disponibile oltre che affettuoso verrà ricordato così da tutti i carabinieri”.

Enzo era un’istituzione per gli utenti e gli addetti ai lavori del palazzo di giustizia del Riello. Colasuonno ha garantito per anni con la sua umanità e professionalità la sicurezza all’ingresso del tribunale. Fondamentale è stato il suo operato durante i lunghi mesi dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.


Enzo Colasuonno

Enzo Colasuonno


Amante della natura e degli animali, raccontava sempre di quanto gli piacesse trascorrere il tempo libero all’aria aperta, di quanto si facesse strigliare volentieri la sua puledra, del piacere di una giornata in barca sul lago di Bolsena, delle pastasciutte “piatto unico” che si divertiva a cucinare personalmente per sé e i suoi cari. 

Legatissimo ai colleghi Silvano, Mirella e agli altri, pronto a scambiare battute con chiunque, amico fraterno dei carabinieri in servizio al tribunale e degli agenti della penitenziaria, lascia un vuoto in chi di Enzino apprezzava la bontà, il carattere solare e quel sorriso capace di tranquillizzare anche chi, entrando in tribunale, aveva la luna storta.

Infinito affetto anche da parte degli avvocati iscritti all’ordine della provincia di Viterbo. “Di Enzo – scrivono i legali – ricorderemo sempre il vitale sorriso e il cordiale buongiorno, con cui ci dava quotidianamente il suo personale benvenuto nel palazzo di giustizia. Riposa in pace Enzo, ovunque tu sia”. Parole commosse anche dalla camera penale: “Una persona così cara, che ha sempre dimostrato qualità umane di giovialità, disponibilità e simpatia che già mancano a tutti noi che non avremo più la possibilità di incontrarlo tutte le mattine al suo posto di lavoro ma, soprattutto, di godere della sua simpatia innata e del suo modo di porsi gentile e disponibile con tutti, esprimendo sempre doti di umanità e cordialità fuori dal comune”.

“Una persona umile, rispettosa della gente di qualsiasi ceto – lo ricorda il fratello Domenico – questo messaggio è diretto a tutti coloro che hanno conosciuto Enzo e io, virtualmente delegato da lui, vi ringrazio dal profondo del cuore.. lo avrebbe fatto lui di persona, se ne avesse avuto il modo. Grazie, grazie, grazie”.


Articoli: “Enzo Colasuonno era legato da amicizia fraterna ai carabinieri” – Morte di Enzo Colasuonno, disposta l’autopsia per accertare le cause – Cordoglio per la morte di Enzino il vigilante: “Insegna agli angeli a galoppare” – Scomparsa di Enzo Colasuonno, i penalisti: “Giovialità, disponibilità e simpatia che già mancano a tutti noi” – È morto Enzo Colasuonno, storico vigilante del tribunale di Viterbo


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7 dicembre, 2021

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