Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
    • Facebook
    • Twitter
    • LinkedIn
    • Google Bookmarks
    • Webnews
    • YahooMyWeb
    • MySpace
  • Stampa Articolo
  • Email This Post

Viterbo - Il comune di Tarquinia ha deliberato - Nel documento sono riportate altre 5 amministrazione con il capoluogo capofila - Dopo il salasso per le spese energetiche un'altra tegola si abbatte sulla società idrica

Talete: no alla cessione di quote, scatta il ricorso al Tar

di Giuseppe Ferlicca
Condividi la notizia:

Gli uffici della Talete in viale Romiti

Gli uffici della Talete in viale Romiti

Viterbo – Talete, ricorso al Tar contro la ricerca di soci privati. L’amministrazione Frontini l’aveva promesso e allo scadere dei tempi utili a impugnare l’atto d’indirizzo approvato lo scorso 23 giugno dalla conferenza dei sindaci, arriva la delibera con cui si dà incarico ai legali di procedere. Quella del comune di Tarquinia è stata approvata ieri, 21 settembre e parla chiaro.

Si dà mandato di procedere: “Unitamente ai comuni di Viterbo, Monte Romano, Soriano nel Cimino, Vasanello e Sutri, all’impugnativa innanzi al Tar Lazio dell’atto di orientamento-indirizzo n. 116 del 23/06/2022 della conferenza dei sindaci e dei presidenti delle province dell’Ente di Governo dell’Ato 1 Lazio Nord Viterbo”.

Atto con cui si dava l’ok alla ricerca di un socio che acquisisse massimo il 40% delle quote in capo alla società idrica, per reperire finanziamenti da investire, visto che del fondo perequativo Arera, i tristemente famosi 40 milioni di euro, si sono perse le tracce.

Quella della cessione quote è stata indicata da molti, a cominciare da Egato, dal presidente Ato Romoli, così come da diversi sindaci, l’unica via percorribile. Nel frattempo è piombata sulla società anche la tegola del caro energia, un macigno enorme, come se non bastasse tutto il resto. Ma i sei comuni hanno deciso di andare avanti per la loro strada. Ricorso.

Come riporta la delibera: “Il comune di Tarquinia il 9 giugno 2022 si è già espresso negativamente sulla proposta di modifica dello statuto di Talete S.p.a. volta a trasformare la società in house in società misto pubblico-privata a prevalente capitale pubblico”.

Di conseguenza: “Come da nota del comune di Viterbo, l’avvocato Alberto Costantini ha manifestato disponibilità ad assumere l’incarico di rappresentare il comune di Monte Romano e gli altri comuni della provincia per il costo complessivo della prestazione determinato in 17.524 euro, che ripartito tra gli enti, in base alla percentuale di partecipazione azionaria di ciascun comune, per Tarquinia ha un costo complessivo pari ad 3mila euro oltre a 113 euro relativi al contributo unificato, da rimborsare al comune di Viterbo in quota parte, che per il ricorso in oggetto è pari a 650 euro”. Il capoluogo fa da capofila.

A Talete l’amministrazione comunale di Viterbo ha dedicato il primo consiglio comunale, con un documento approvato in cui si dava mandato alla sindaca di opporsi alla ricerca del socio privato. Lo scontro si è poi spostato con i soci-sindaci della società. La scelta di ricorrere, in consiglio è stata contestata dall’opposizione e in assemblea sono stati i sindaci a schierarsi contro. Motivandola col fatto d’averle già provate tutte.

Per Frontini, invece, la cessione quote dovrebbe essere l’ultima possibilità, con la certificazione che tutto il resto è impercorribile. Sul fondo Arera secondo la sindaca non è stata ancora scritta la parola fine. Tanto d’avere annunciato di voler andare lei stessa a Roma a chiedere spiegazioni. Del viaggio non c’è traccia. E allora si continua a sperare. Si sa, la speranza è l’ultima a morire. Poi c’è l’accanimento terapeutico.

Giuseppe Ferlicca


Articoli: “Criticità rischiano di portare al collasso il gestore, urgente un percorso condiviso” – Ricci (Pd): “Talete, la situazione è grave e il consiglio va convocato al più presto” – Alessandro Romoli: “Talete, la situazione si è ulteriormente aggravata con l’aumento dei costi per l’energia” di Giuseppe Ferlicca  – Talete e il caro energia: “A luglio bolletta da 2,7 milioni, lo scorso anno era di 600mila euro” –  “Costi energia alle stelle, rischio acqua razionata e stop ai depuratori in alcune ore” – La sindaca Frontini: “In nessuno modo l’acqua sarà razionata, è uno scenario apocalittico” 


Condividi la notizia:
22 settembre, 2022

                               Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY

Test nuovo sito su aruba container https://www.tusciaweb.it/sindaco-cercasi-ci-vorrebbe-diogene/