Viterbo – (f.b.) – Colpi di mannaia per debiti di droga, oggi l’udienza dal gip.
Sarà ascoltato stamattina dal giudice Savina Poli il 30enne arrestato martedì con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di un 20enne di origini moldave.
I carabinieri del nucleo investigativo agli ordini del capitano Marcello Egidio lo hanno beccato con una mannaia nascosta nell’armadio.
Con quell’arma, secondo le indagini svolte dai militari in collaborazione con la polizia di Viterbo, avrebbe aggredito la sua vittima dalla quale pretendeva alcune migliaia di euro per la vendita di sostanze stupefacenti.
L’episodio si è svolto in zona Vico Squarano, a Viterbo.
S.R., viterbese di 30 anni, voleva farsi giustizia da solo. Il coltello, con una lama di oltre sette centimetri, non è arrivato però in nessun punto vitale del ragazzo che è riuscito a pararsi con un braccio. Le ferite lo hanno comunque costretto a chiamare i sanitari del 118 che lo hanno ricoverato nel reparto di chirurgia di Belcolle, con una frattura dell’ulna.
Intanto S.R. è tornato a casa per tentare di nascondere la mannaia, ma dopo poco ha ricevuto la visita dei carabinieri che lo hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
Oggi, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Lorenzo Contucci, si sottoporrà all’interrogatorio di garanzia nel carcere di Mammagialla dove è tuttora rinchiuso in custodia cautelare.
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