Viterbo – Una camminata nel centro storico di Viterbo per aiutare i bambini colpiti dalle istiocitosi, malattia rarissima che colpisce una persona su 100 mila.
Appuntamento, venerdì 6 luglio alle 20.30 a piazza dei caduti. Una passeggiata organizzata da Bruno Buzzi assieme a Viterbo Trekking, Avis e Beatrice. Il tutto per sostenere le attività dell’associazione italiana istiocitosi (Airi) che riunisce medici, ricercatori, genitori e volontari per favorire la conoscenza della malattia.
“Cammineremo per 4 chilometri in pieno centro storico – ha spiegato Giulio Febbraro di Viterbo Trekking – Da piazza dei caduti ci sposteremo a piazza della Repubblica. Da qui partiremo attraversando corso Italia, piazza del comune, via San Lorenzo e il quartiere San Pellegrino. Torneremo poi a piazza del comune e di lì via Ascenzi e via Marconi per tornare infine al punto di partenza”.
Pronta anche una maglietta che verrà regalata a chi parteciperà alla camminata. Iscrizioni e donazioni, a offerta libera, verranno fatte direttamente sul posto.
“Per me è un evento molto importante – ha detto subito Bruno Buzzi -. La prima edizione di un’iniziativa che ripeteremo il primo venerdì di luglio ogni anno. Venerdì sera ci aspettiamo oltre 200 persone”.
Le istiocitosi sono un gruppo eterogeneo di disordini caratterizzati dall’accumulo e dalla proliferazione di fagociti mononucleati di origine midollare. Malattia classificata come rara da parte del ministero della sanità, colpisce tutte le fasce d’età con un picco d’incidenza nella prima infanzia.
“L’associazione – ha dichiarato la vice presidente dell’Airi Francesca Brodo – si occupa di raccogliere fondi e diffondere informazioni sulla malattia. L’istiocitosi è molto rara e poco conosciuta. La ricerca è infatti quasi esclusivamente finanziata dalla nostra associazione. Partecipare alla manifestazione significa diffonderne la conoscenza. E da quando stiamo lavorando anche in questa direzione ci siamo accorti che le diagnosi sono aumentate”.
La presentazione clinica e la prognosi della malattia variano dalle lesioni cutanee alla sua disseminazione a organi vitali come milza e fegato. Può coinvolgere inoltre il sistema nervoso centrale. Si tratta dunque di una malattia che può essere anche letale.
“Il nostro spirito – ha sottolineato il presidente dell’Avis Luigi Mechelli – è quello di collaborare con tutte le attività di solidarietà. Sarà un momento di condivisione importante perché ci permetterà di aiutare tante famiglie e tanti bambini in particolare. Il donatore è un portatore sano di salute e l’attività sportiva va in questa direzione”.
Daniele Camilli
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