Roma – “Le vaccinazioni rivolte alle persone estremamente vulnerabili come individuate dalla circolare del Ministero della Salute sono già state avviate a partire dai dializzati e trapiantati.
Il Piano del Lazio è pienamente coerente con le indicazioni nazionali ed è stato sottoposto al vaglio del Cts nazionale. Sono stati individuati i soggetti estremamente vulnerabili secondo i criteri di selezione nazionali attraverso sia i codici esenzione, sia i codici Sio, che i registri di patologia.
E’ stata data indicazione a tutte le Asl, le Aziende ospedaliere, policlinici universitari ospedalieri e Irccs già il 20 febbraio con nota della Direzione Salute regionale di avviare tutte le attività vaccinali in modo coerente con le altre vaccinazioni già in corso.
Non vi è dunque alcuna sovrapposizione con le fasce di età poiché le categorie che rientrano nelle ‘estremamente vulnerabili’ sono sottoposte a vaccinazione per Sars-Cov 2 con farmaci ad mRNA (Pfizer o Moderna). Per altro già nel Piano regionale pubblicato sul Bur il 16 febbraio 2021 n° 15 supplemento 2 è chiaramente indicato che ‘saranno altresì utilizzati da subito tutti i contesti di assistenza per intercettare e sottoporre a vaccinazione i soggetti aventi diritto indicati nell’allegato 3 della circolare del Ministero della Salute del 9 febbraio 2021’”.
Lo comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.
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