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Coronavirus - Il governatore: “Siamo arrivati lì dove era chiaro che arrivassimo"

Campania in zona rossa, De Luca: “Nei fine settimana spiagge gremite, sembrava Ferragosto”

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Napoli – La Campania si prepara a diventare zona rossa e il governatore Vincenzo De Luca denuncia: “Siamo in zona rossa. Siamo arrivati lì dove era chiaro che arrivassimo”.


Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca


“Da oltre una settimana in Campania registriamo oltre 2500 contagi al giorno” spiega il presidente di regione nell’ormai consueto appuntamento del venerdì su Facebook. “Siamo ormai in zona rossa perché il livello di contagio non si può più reggere. È evidente che bisogna prendere misure eccezionali. Come è del tutto evidente siamo arrivati alla terza ondata in tutta Italia – sottolinea -. Per la Campania, da oltre una settimana registriamo sui 2500 nuovi postivi al giorno che significa che dovremo fare il tracciamento dei contatti per almeno 25mila persone: è evidente che in queste condizioni diventa impossibile. La ricaduta sulla rete ospedaliera diventa grande e alla lunga insostenibile. Abbiamo già oggi un appesantimento della situazione negli ospedali, in particolare al Cardarelli”.

Aggressività delle varianti, comportamenti scorretti e mancanza di controlli. Queste secondo il presidente De Luca le ragioni dell’aumento dei contagi in Campania e in Italia. “Siamo in questa situazione – dice -, perché la capacità di contagio che hanno le varianti, in particolare quella inglese, è estremamente aggressiva, con la caratteristica che il contagio, con le varianti, tocca la popolazione più giovane, più ancora che la popolazione anziana”. Ma non solo. In queste settimane, secondo il governatore, si sono registrati “comportamenti scorretti, non solo perché si è determinato un clima di rilassamento generale, in alcuni fine settimana avevamo addirittura le spiagge gremite, sembrava di essere a Ferragosto, ma perché in tanti quartieri e territori, a fianco ad atteggiamenti di scorrettezza, abbiamo registrato la mancanza assoluta di controllo”.


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5 marzo, 2021

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