Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
    • Facebook
    • Twitter
    • LinkedIn
    • Google Bookmarks
    • Webnews
    • YahooMyWeb
    • MySpace
  • Stampa Articolo
  • Email This Post

Bolzano - La confessione all’amica - Emergono dettagli sui tentativi di depistaggio del 30enne

Coppia uccisa, Benno voleva scappare in India dopo il delitto

Condividi la notizia:

Bolzano – Dopo aver ucciso i genitori strangolandoli con un cordino attorno al collo, Benno Neumair sarebbe voluto scappare in India per rifarsi una vita. Lo avrebbe confidato lui stesso a un’amica, una ventina di giorni dopo la tragedia.

A far emergere il retroscena il quotidiano Alto Adige. Ma la difesa del 30enne, accusato del duplice omicidio del padre Peter Neumair e della madre Laura Perselli, stronca la circostanza, sostenendo che se Benno avesse veramente voluto fuggire, avrebbe potuto farlo fino al 29 gennaio, data del suo arresto.


Benno Neumair

Benno Neumair


Per diverse settimane, il giovane si è dichiarato innocente prima da indagato e poi da arrestato. Poi il ritrovamento del corpo di sua madre Laura nell’Adige ha cambiato tutte le carte in tavola. Il cadavere del padre Peter, a lungo ricercato nello stesso fiume, non è ancora stato trovato. Nei giorni scorsi Benno ha confessato di aver ucciso i genitori.

Il duplice omicidio nel pomeriggio del 4 gennaio. Stando a quanto finora ricostruito dagli inquirenti, subito dopo aver strangolato entrambi i genitori nel loro appartamento di via Castel Roncolo, Benno avrebbe il cellulare della mamma, Laura Perselli, e lo avrebbe portato nei pressi di ponte Roma, abbandonandolo acceso, forse dietro un cespuglio, per ben tre ore. Poco prima delle 21, poi, Benno sarebbe sul posto e lo avrebbe per sempre, gettandolo via. In questo modo, Benno avrebbe voluto far credere che la madre si fosse soffermata in quella zona, anziché a casa sua, dove lui, come confessato agli investigatori, l’aveva uccisa poco prima.

Ma quello, non sarebbe stato l’unico depistaggio messo in atto dal 30enne. Alcuni giorni dopo il delitto, avrebbe fornito ai soccorritori, che con i cani molecolari si erano messi alla ricerca della coppia scomparsa, un paio di scarpe che in realtà appartenevano a sua sorella Madé, affermando che si trattava invece di scarpe appartenute a sua mamma Laura. In questo modo avrebbe fatto confondere i cani.

Infine è emerso che Benno avrebbe ripulito il pavimento del soggiorno così bene dalle macchie di sangue, che, anche ad occhio nudo, si sarebbe notata la differenza rispetto alle zone non pulite. 


Condividi la notizia:
11 marzo, 2021

                               Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY

Test nuovo sito su aruba container https://www.tusciaweb.it/e-il-nostro-primo-natale-facciamoci-un-in-bocca-al-lupo/