Bolzano – Benno Neumair ha confessato di aver ucciso i suoi genitori, Peter Neumair e Laura Perselli. E lo ha fatto nel corso di un interrogatorio andato avanti per ore, durante il quale il 30enne non avrebbe mostrato alcun segno di pentimento. “Avevamo litigato per i soliti motivi di soldi. Io volevo finirla lì ma lui continuava e allora ho preso una corda e gliel’ho stretta al collo. L’ho fatto per farlo stare zitto”, ha raccontato agli inquirenti sugli ultimi minuti di vita del padre.
Peter Neumair e Laura Perselli
Era il 4 gennaio scorso. “Mia madre è arrivata che era appena successo, non le ho nemmeno dato il tempo di togliersi il cappotto e quando è entrata ho strangolato anche lei”. L’ha uccisa con lo stesso “cordino” usato per suo padre. Poi si sarebbe disfatto dei cadaveri. Li avrebbe caricati uno dopo l’altro nel bagagliaio della Volvo di famiglia e li avrebbe gettati nel fiume Adige.
Il verbale, riportato dal Corriere della Sera, riassume le tre ore di interrogatorio videoregistrato e racconta di un ragazzo che confessa senza mostrare alcun cenno di rimorso, una lacrima o un “mi dispiace”. “Dopo aver buttato via i corpi avevo già pulito casa ma volevo pulire meglio, volevo essere sicuro” avrebbe spiegato agli inquirenti. Per questo sarebbe andato a comprare l’acqua ossigenata e sarebbe tornato a casa. Per cancellare le tracce eventualmente lasciate sul pavimento.
Il corpo di Laura Perselli è stato ritrovato a inizio febbraio. Per quello del marito sono ancora in corso le ricerche.
La confessione del 30enne Benno è avvenuta in due parti, nell’arco di quasi un mese, ma alcuni punti sono ancora da chiarire.
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