Viterbo – 25 aprile, festa della liberazione dal nazifascismo. Dal governo ancora nessuna indicazione su cosa fare la mattina durante le celebrazioni. Anzi, è possibile pure che quest’ultime non si facciano. Perché dall’esecutivo di Mario Draghi non è arrivata ancora nessuna notizia. Sarebbe la seconda volta che succede. Da quando che c’è il Covid. Come l’anno scorso, con le cose che si sarebbero risolte solo all’ultimo minuto.
Viterbo – Il presidente dell’Anpi Enrico Mezzetti
“Per quanto riguarda la mattina del 25 aprile rischiamo di restare senza celebrazioni. Ancora non ci sono indicazioni da parte del governo su quello che si deve fare – ha detto infatti il presidente provinciale dell’Anpi Enrico Mezzetti -. E questo mi risulta anche dal presidente della provincia Pietro Nocchi e dal sindaco Giovanni Arena. Noi comunque in piazza, il 25 aprile, ci andremo lo stesso. In ordine sparso e senza fare assembramenti. Alle 10 di mattina, a piazza dei caduti a Viterbo. Non ce lo può impedire nessuno. Abbiamo anche chiesto un banchetto al comune di Viterbo per fare le tessere dell’Anpi, segnalando il tutto alla digos”.
“Sempre la mattina del 25 aprile – prosegue Mezzetti – andremo poi a deporre un fiore a piazzale Gramsci, dove c’è la pietra che ricorda i cittadini viterbesi uccisi dai tedeschi in fuga, e a largo Ferdinando Biferali. Faremo questo, porteremo un fiore rosso dove si ricordano antifascisti e partigiani. Non vedo chi possa impedircelo”, ripete il presidente dell’Anpi.
Viterbo – 25 aprile – Le celebrazioni dell’anno scorso
25 aprile 1945-25 aprile 2021. Settantasei anni fa la fine del fascismo in Italia e della guerra in Europa con la distruzione dei nazisti. Un evento che sta alla base della nascita della repubblica democratica italiana e della costituzione del 1948. Un anniversario sotto tono l’anno scorso. In sordina, quest’anno. Con le indicazioni del governo che devono ancora arrivare e le prefetture che non sanno cosa rispondere. “Abbiamo sentito la prefettura più volte – ha sottolineato Mezzetti -, ma la risposta è stata sempre la stessa. Non ci sono input e non sanno cosa fare nemmeno loro”.
Viterbo – 25 aprile – Le celebrazioni dell’anno scorso
Anche negli anni passati le indicazioni sul che fare sono arrivate così tardi? “No – risponde Mezzetti – in passato veniva convocata una riunione in prefettura molto tempo prima. Un tavolo dove venivano invitati il comune, la provincia, l’Anpi e le altre associazioni combattentistiche. In quella sede si programmava il 25 aprile, stabilendo i vari incarichi tra i partecipanti. E’ stato fatto così tutti gli anni, tranne l’anno scorso e quest’anno, per via della pandemia”.
Coma valuta questa cosa? Non pensa sia una scelta volta in qualche modo a far perdere progressivamente di importanza il significato del 25 aprile approfittando dell’emergenza Covid? “Questo lo voglio escludere – ha detto Mezzetti -. Però non sono in grado di dire altro di preciso. Siamo in una situazione di incertezza assoluta e non voglio andare oltre con la lettura della cosa. Nel governo ci sono anche Pd e Leu. Anche là dentro ci sono degli antifascisti. Non so cosa pensare. Vedremo strada facendo. Comunque sia, la mattina del 25 aprile nessuno potrà impedirmi di andare con il fazzoletto dell’Anpi in piazza del sacrario e fare la tessera dell’associazione a chi la vuole”.
Viterbo – Una manifestazione della Rete degli studenti
Infine, tutte le iniziative programmate dall’Anpi per la festa della liberazione del 25 aprile “sono state organizzate – ha precisato Mezzetti – in sinergia con la Rete degli studenti. Una collaborazione di cui siamo veramente contenti. Ci stanno dando una grossa mano. Ed è con loro che il pomeriggio faremo anche un’assemblea on line, con il sindaco di Viterbo e il presidente della provincia, che punta proprio a colmare il vuoto della mattina”.
Daniele Camilli
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