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Viterbo - In prima commissione produttori, associazioni e biodistretti - Mascagna (Assofrutti): "Uso crollato negli ultimi 10 anni" - Scapigliati (biodistretto Bolsena): "Distruggono la biodiversità"

Fitofarmaci, la provincia lavora a linee guida per uso sostenibile

di Giuseppe Ferlicca
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Viterbo – Fitofarmaci, la provincia al lavoro sulle linee guida per un uso sostenibile dei prodotti in agricoltura e l’azione di regolamenti comunale o intercomunali.

Ieri la prima commissione (Affari generali), convocata dal presidente Alessandro Romoli. L’argomento è delicato e palazzo Gentili ne sono coscienti. “Fino al 15 maggio – osserva Romoli – raccoglieremo le istanze di associazioni, sindaci, per poi andare a modificare le vecchie linee guida.

La provincia si avvarrà del supporto tecnico dell’università, ma anche di agronomi del settore Ambiente. Il testo sarà emendato dalle proposte che arriveranno, poi portato in commissione e consiglio per l’approvazione”.

Viterbo - Provincia - Prima commissione sui fitofarmaci

Il percorso è appena iniziato. Ieri una commissione molto partecipata, oltre che da sindaci e associazioni, pure da produttori. Il compito non è facile. Ne è cosciente il presidente della provincia Pietro Nocchi. Le posizioni appaiono distanti, per questo il richiamo è stato a convergere su un unico obiettivo: “Linee guida condivise, trovare una soluzione. Qui nessuno deve arrivare primo”.

Fare chiarezza è quanto chiede Franco Pacifici (Coldiretti). “Non ci sono interessi contrapposti quando si tratta di salute – spiega Pacifici – organizzazioni di categoria, produttori, sindaci e consumatori, secondo noi devono seguire la stessa linea.

Quando parliamo di fitofarmaci li abbiniamo alla nocciola. Viterbo ha il 34% della produzione nazionale, qualcosa come 150 milioni di euro in prodotto. Altre regioni quando hanno produzioni cosi importanti ne fanno un vanto, le promuovono. Da noi, per effetto di situazioni d’interesse personale, ci promuoviamo come se fossimo la terra dei fuochi. Dobbiamo lavorare insieme, nell’interesse sociale e non della politica”.

Eugenio Stelliferi, sindaco di Caprarola ricorda come il 38% del pil a Viterbo è legato all’agricoltura. “Un comparto importante – osserva Stelliferi – il regolamento se lo immaginiamo per puntare dito su qualcosa o qualcuno, perdiamo un’occasione”.

Giuseppe Scapigliati è professore universitario rappresenta il biodistretto del lago di Bolsena e mette in allerta: “Non c’è futuro senza biodiversità e i fitofarmaci la biodiversità la distruggono”.

Cambiano i ruoli e anche i le opinioni. Quella di Pompeo Mascagna, presidente Assofrutti, ne ha uno diametralmente opposta: “L’uso dei fitofarmaci – spiega Mascagna – negli ultimi 10 anni è crollato. Nessuno lo vuole ammettere.

La quantità di glifosate utilizzata non fa praticamente testo. I produttori sono i primi a voler vivere in un ambiente sano e impegnati nella lotta integrata per ridurre i fitofarmaci”.

All’incontro hanno partecipato anche il deputato FdI Mauro Rotelli e il senatore Lega Umberto Fusco.

Giuseppe Ferlicca


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30 aprile, 2021

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