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Regione - Per l'assessore Valeriani (Rifiuti) a breve la capitale sarà senza strutture - Si cercano soluzioni fuori dalla regione e in altre province - In passato anche quello di Viterbo coinvolto

“Ordinanza per gli impianti del Lazio per smaltire rifiuti di Roma”

di Giuseppe Ferlicca
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Viterbo - Massimiliano Valeriani

Massimiliano Valeriani


Roma – “Un’ordinanza a tutti gli operatori del Lazio per favorire la ripartizione rifiuti da smaltire di Ama e altre situazioni territoriali in difficoltà come Frosinone”. Se nel Lazio non siamo in emergenza poco ci manca e nella seduta di consiglio regionale straordinaria di ieri, l’assessore regionale Massimiliano Valeriani (Ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento) ha prospettato un quadro non proprio rassicurante.

Col blocco delle procedure per l’impianto Monte Carnevale dopo l’inchiesta che ha portato agli arresti la dirigente regionale Tosini e il gestore dell’impianto, il no del comune di Roma all’ampliamento a Roccacencia, Valeriani ha fatto una previsione non rosea. In un quadro non facile, in cui basta un impianto in tilt per mandare in crisi tutto il sistema regionale.

“Roma tra qualche settimana sarà totalmente priva d’impianti”. Perché: “L’impianto tmb Salario andato a fuoco non è stato rimpiazzato – osserva Valeriani – e così per Roccacencia”.

Il Campidoglio si è opposto a mantenerlo ulteriormente in vita, andando contro anche l’Ama, società capitolina interamente partecipata dal comune che si occupa di nettezza urbana.

“L’Ama – spiega l’assessore – ci ha inviato una lettera dal tono direi perentorio, in cui ci chiede l’aumento della capienza per il tmb a Roccacencia e di aumentare anche lo stoccaggio. Ma il comune di Roma lo ha escluso.

Roccacencia lo ritengono da chiudere. Il che può essere una scelta condivisibile, ma è incomprensibile dire che si chiude e non fornire alternative”. La capitale, però, l’immondizia la continuerà a produrre e mentre si cercano accordi con altre regioni, dalla regione valutano tutte le possibilità. Compreso il coinvolgimento degli impianti nel Lazio per smaltire l’immondizia romana.

In passato è già successo, come è già accaduto che pure quello di Viterbo venisse chiamato a fare la sua parte.

“Noi – fa notare Valeriani – possiamo prendere accordi con altre regioni”. Ma la procedura è in mano a Roma. “Così come la regione legifera, ma non può realizzare o gestire impianti. Spetta a comuni e operatori privati.

Tuttavia, diamo sostegno agli enti locali. Abbiamo stanziato 80 milioni per finanziare impianti di proprietà pubblica.

Nessuno ha fatto richiesta, c’è inerzia dai territori. Per questo attueremo un monitoraggio e in caso d’immobilismo eserciteremo i poteri sostitutivi.

Il piano c’è e tramite una cabina di monitoraggio ne valuteremo l’attuazione. Inaccettabile che amministratori immobili poi si lamentino”.

Giuseppe Ferlicca


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1 aprile, 2021

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