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Viterbo - Ascenzi e Fiorillo guardano al 3 settembre dopo lo stop dello scorso anno - In cantiere una Gloria diversa

“Santa Rosa, speriamo nei vaccini per effettuare un trasporto in sicurezza”

di Giuseppe Ferlicca
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Raffaele Ascenzi e Vincenzo Fiorillo

Raffaele Ascenzi e Vincenzo Fiorillo


Viterbo – Raffaele Ascenzi e Vincenzo Fiorillo. L’ideatore e il costruttore della macchina di Santa Rosa. Gloria è rimasta ferma un anno per il Covid, ma per il 2021 la speranza è che possa tornare a San Sisto e da lì, lungo le vie della città.

Ascenzi e Fiorillo si sono incontrati di nuovo, stavolta per l’intervento di recupero a pratogiardino Battisti.

Si dicono pronti. Anzi. Sanno già come rendere “nuova” Gloria e nuovo il trasporto. Una rinascita.

“Ripongo grosse speranze – dice Ascenzi – sul fatto che le vaccinazioni possano arrivare a una percentuale importante già prima dell’estate. Questo consentirebbe di poter effettuare un trasporto in sicurezza. Provare a ipotizzare di poterlo fare. Ma ovviamente, attenderemo notizie certe da parte di chi è deputato a prendere una decisione”.

C’è ancora tempo. “Io confido negli Europei di calcio – prosegue Ascenzi – se si svolgeranno, se apriranno agli incontri di calcio, perché no, dico io, al trasporto della macchina di Santa Rosa? Ovviamente in sicurezza”.

Complicato capirlo quando mancano cinque mesi. Ma una certezza c’è. “Noi siamo pronti – spiega Fiorillo – anche molto carichi. Rimanere fermi un anno non è stato cosa da poco. Il sentimento verso la nostra patrona è molto forte, particolare.

Pur capendo, ovviamente, la situazione a livello mondiale, c’è stato l’amaro in bocca nell’annullare il trasporto. Speriamo nei vaccini”.

Complicato immaginare come potrà essere il prossimo 3 settembre. “L’importante è aprire, montare la macchina”. Sarebbe di certo qualcosa di nuovo.

“Noi vorremmo che nuovo lo fosse anche sotto altri aspetti – prosegue Fiorillo – ma ora non posso svelare nulla. Vorremmo fare qualcosa di importante”.

Partendo dalla macchina. “L’intento è stravolgere l’immagine di Gloria – spiega Ascenzi – già si è visto come con la statua dipinta, cambi. Ecco, vorremmo una macchina diversa rispetto al bianco cui eravamo abituati, più verso una forma barocca”.

Una ragione in più per sperare. “Sarebbe una rinascita – conclude Fiorillo – un segnale in generale.

Gloria ha concluso i suoi cinque anni e questa sarebbe una proroga. Vedremo l’amministrazione comunale cosa dirà. Noi siamo pronti”.

Giuseppe Ferlicca


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10 aprile, 2021

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