Viterbo – (g.f.) – Talete, passa l’adeguamento tariffario. Il via libera è arrivato ieri mattina nel corso dell’assemblea sindaci Ato. Non senza qualche sussulto. Civita Castellana ha votato no alla rimodulazione delle bollette per l’acqua, mentre fra i comuni più grandi, oltre al sì di Viterbo c’è stato anche quello di Tarquinia.
Contrari anche Bomarzo e Blera.
Giulio Marini
Questa è l’ultima fase di un percorso avviato da tempo e già deliberato dall’assemblea. Si parla del 7 per cento rin più relativo al 2020, il due per cento nel 2021 e l’1,70 per cento il prossimo anno.
“Con senso di responsabilità – spiega Giulio Marini, consigliere FI presente in rappresentanza del comune di Viterbo – è stato approvato quanto previsto, guardando a progetti per il futuro che riguardano la riqualificazione del servizio idrico”.
I costi di gestione per Talete pesano, alcuni particolarmente gravosi. Come era prevedibile, per i dearsenificatori, ad esempio.
“Si tratta di una voce di costo importante – ha spiegato Marini – si poteva evitare, ma attraverso la miscelazione dell’acqua. Il che avrebbe presupposto un investimento a medio termine, mentre i dearsenificatori rappresentano un investimento, ma nel breve”.
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