Viterbo - Comune - Quello che il comunicato del partito non dice - Scelto come esterno, è venuta meno la fiducia - Arena farà una verifica pure con gli altri partiti

L’assessore Enrico Maria Contardo “revocato” dalla Lega

Viterbo – Enrico Maria Contardo fuori dalla giunta, la Lega lo revoca. Di solito è il sindaco ad avere l’ultima parola sulla squadra, ma per il suo vice e responsabile di Bilancio e Verde pubblico, la strada sarà diversa.

Viterbo – Giovanni Arena ed Enrico Contardo

Nominato dalla Lega come componente esterno, non c’è più la fiducia del partito e a quanto pare, anche dei consiglieri comunali, quindi si cambia. C’è la richiesta al primo cittadino.

Quello che il comunicato diffuso ieri dai leghisti del capoluogo non dice, almeno in modo netto, è questo.

Si chiede un rimpasto in giunta, la sostituzione di alcuni componenti, perché l’amministrazione è ingessata. Con un’avvertenza: nessun ultimatum e nemmeno veti. Gi uomini del capogruppo Andrea Micci si dicono fedeli e rispettosi rispetto ai patti fra partiti e movimenti civici che sostengono il sindaco Giovanni Arena.

Cosa succederà, in politica è sempre difficile dirlo. Di certo, però, Enrico Maria Contardo appare ormai certo che uscirà dalla giunta. I leghisti fanno trapelare malcontento e se tutto si può discutere, non del suo ruolo come assessore. Non è stato eletto ma nominato dal partito e il partito lo revoca.

Ieri sono anche circolate voci che volevano Contardo essere andato a Roma, per incontrare forse i vertici di partito. Chissà. In passato viaggi simili hanno portato risultati deludenti per i diretti interessati.

In quella che appare coma una complessa partita politica a scacchi, l’unica mossa certa vede Contardo uscire di scena.

Ma dalla Lega si aspettano, o almeno si augurano che altre mosse possano seguire. Rivedendo la squadra di governo. Un invito agli alleati. La disponibilità va verificata.

Ci penserà il sindaco Giovanni Arena convocando le varie anime del centrodestra. Ma potrebbe succedere che i cambi si fermino a uno. Con la Lega, maggiore azionista di Arena che avrebbe così giocato la carta di imprimere un passo nuovo all’attività amministrativa a palazzo dei Priori.

Un’occasione offerta a Forza Italia, Fratelli d’Italia e Fondazione. A loro coglierla o meno. Tuttavia, un rifiuto non equivarrà, stando a quanto circola, a una crisi. Si andrà avanti. Rafforzando in qualche modo la posizione del sindaco Giovanni Arena.

“Sentirò i vari gruppi – spiega Arena – singolarmente o insieme. Anche per fare il punto sul da farsi negli ultimi due anni di mandato. Progetti ce ne sono tanti, la rigenerazione urbana, la bretella a Santa Barbara, Sallupara, le torri civica e di Bagnaia, via Maria Santissima Liberatrice, piazzale Gramsci, la Boat. Oltre alle asfaltature”.

Quella della Lega è una proposta, ma forse mai come in quest’occasione, il famoso slogan del candidato sindaco Giulio Marini, “Per cambiare non cambiare”, potrebbe risultare particolarmente azzeccato.

Giuseppe Ferlicca

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