Viterbo – Aveva in programma di venire a Viterbo a trovare la figlia, la 33enne che nel pomeriggio di ieri è stata ritrovata semicarbonizzata all’interno del suo appartamento a San Paolo Bel Sito, in provincia di Napoli.
Ylenia Lombardo
Come riferisce il Corriere della Sera, Ylenia Lombardo in queste ore sarebbe dovuta arrivare nel capoluogo per incontrare la figlia che abita con i nonni materni. Sempre come riporta il quotidiano, proprio in vista del viaggio, ieri la donna avrebbe chiesto a una vicina di casa di posizionare davanti casa il sacchetto con la carta per la raccolta differenziata.
Purtroppo, però, a Viterbo non è mai arrivata. Il corpo di Ylenia è stato trovato semicarbonizzato ieri pomeriggio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe stata prima picchiata, accoltellata e poi data alle fiamme. All’interno del suo appartamento sarebbero state trovate tracce di sangue e ci sarebbero indizi di una possibile lite prima della morte.
Sono stati alcuni ragazzi ad accorgersi del rogo all’interno del suo appartamento: avrebbero visto dal palazzo di fronte il fumo e il fuoco. Sarebbero quindi intervenuti, sfondando la porta e poi avrebbero chiamato i soccorsi. Per Ylenia, purtroppo, non c’era più nulla da fare.
A poche ore dalla macabra scoperta, le indagini dei carabinieri sarebbero a una svolta. È stato fermato un 38enne che, da quanto emerge dalle indagini dei carabinieri, conosceva Ylenia e a casa del quale sarebbero stati trovati abiti sporchi di sangue. L’uomo è stato individuato grazie alle testimonianze di alcuni cittadini e alle telecamere di videosorveglianza della zona. Il fermo è stato emesso dal pm della procura di Nola.
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