Viterbo - Comune - Finanziamenti - Il capogruppo Pd Alvaro Ricci chiede di recuperare il tempo perso: “Il sindaco dice che è materia dell’Urbanistica, ma sa bene di cosa parliamo? Le responsabilità sono tutte in capo a lui”

“Bando prorogato in extremis, Arena lavori per il Poggino invece di fare polemiche”

Viterbo – “Poggino: il bando prorogato in extremis, Arena recuperi il tempo perso”. Alvaro Ricci (Pd) chiede al sindaco di affrontare i problemi, invece di complicarli. E, per il capogruppo dem, l’occasione di questi 11 milioni per la zona artigianale non può essere persa. Ancora.

Viterbo – Il consigliere comunale Alvaro Ricci

“Arena – dice Ricci – non alimenti polemiche, ma recuperi il tempo perduto e approfitti di questa proroga di sette giorni piovuta dal cielo”.
Sette giorni a partire da venerdì scorso. “La responsabilità di questa situazione – continua Ricci – è certamente in capo a lui, perché non ha mai informato di queste difficoltà il consiglio comunale e ha inoltrato una diffida agli operatori per il consorzio di cui non sapevamo assolutamente nulla. Se non ci fosse stato il sottoscritto, che ne è venuto a conoscenza dagli imprenditori, di questa questione, non ne avremmo mai discusso”.
Per Ricci “il sindaco dimostra che non ha capito bene di cosa stiamo parlando, quando, nell’intervista al vostro giornale, afferma che non vuole delegare l’urbanistica della città ai privati. L’urbanistica, infatti, c’entra un po’ come i cavoli a merenda, o comunque molto poco.
Il problema riguarda per lo più lo sviluppo economico e, non a caso, le competenze in regione sono in capo a quest’ultimo settore. Ne posso solo prendere atto, così come quando dice che di bandi ne escono cento all’anno e invece non è così, perché essendo fondi europei, bisognerà aspettare la prossima programmazione 2021/27”.
Un treno che si farà dunque attendere. “Il sindaco alimenta polemiche su suoi errori, perché al di là di quello che dice, queste procedure potevano essere sanate all’interno del consiglio comunale, che è il luogo deputato a chiarire certi aspetti, in una dialettica fatta di tempi e modi giusti tra consiglieri e imprenditori. E la soluzione si sarebbe trovata. Non si discute di un bando così importante alla vigilia della sua scadenza, peraltro su iniziativa dell’opposizione. Se, infatti, non avessimo richiesto noi il consiglio comunale, non avremmo saputo nulla e la cosa sarebbe caduta così, con diffide e contro diffide tra imprenditori e comune. Il consiglio dunque non era affatto informato, così come non mi pare che fossero informati gli assessori.
Lui dice che è materia dell’Urbanistica, ma non ho sentito la posizione dell’assessore Ubertini e nemmeno di quello allo Sviluppo economico Mancini. Lo sapevamo? Io penso di no”.
Ora c’è da agire. “Arena lavori e cerchi di recuperare, per quanto possibile, il tempo perduto, anche se – conclude Ricci – la vedo dura”.

Paola Pierdomenico

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