Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
    • Facebook
    • Twitter
    • LinkedIn
    • Google Bookmarks
    • Webnews
    • YahooMyWeb
    • MySpace
  • Stampa Articolo
  • Email This Post

Viterbo - Interviene l'Università dello studente sulla comparsa di alcuni banchetti nel piazzale della facoltà di agraria per le elezioni di ateneo

“E’ stato semplicemente chiesto di rispettare le regole e le norme di sicurezza”

Condividi la notizia:


Viterbo - Unitus - Il piazzale di agraria

Viterbo – Unitus – Il piazzale di agraria

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Il 17 ed il 18 giugno gli studenti dell’Università della Tuscia saranno chiamati a votare per il rinnovo dei loro rappresentanti in Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Nucleo di Valutazione, Comitato Universitario per lo Sport, Consulte degli Studenti e Consigli dei Corsi di Studio.

Nel rispetto delle idee di tutti, è facile verificare che l’art. 34 comma 2 del Regolamento Generale di Ateneo vieta ogni tipo di propaganda elettorale prima del quattordicesimo giorno antecedente alle elezioni (4 giugno p.v.).

Nella norma sono compresi l’affissione di materiale propagandistico negli spazi dell’Ateneo, l’utilizzo massivo dei Social Media, se autorizzata, l’installazione di gazebo per la propaganda elettorale e, in generale, ogni altra attività secondo la regolamentazione di essa a cura della Commissione elettorale che si riunirà il prossimo 3 giugno.

Noi rappresentanti siamo stati eletti in seguito ad una competizione elettorale universitaria leale e con toni consoni e nella volontà di tutelare gli studenti e il nostro ateneo.

Pertanto, non possiamo tacere di fronte alle polemiche sollevate in questi giorni da alcuni candidati e altre liste elettorali che danno un’immagine del nostro ateneo non corrispondente al vero, diffamante e calunniosa, anche nei riguardi di chi – come il dipendente di Unitus, Augusto Sassara – si è sempre e solo limitato a svolgere il proprio lavoro in modo sereno, rispettoso e non violento.

È opportuno chiarire che il personale dell’università ha semplicemente chiesto, in modo civile, il rispetto delle regole democratiche e delle norme di sicurezza di cui si è dotato l’ateneo per contrastare la pandemia, che prevedono giustamente il tracciamento delle presenze e limitazioni per evitare assembramenti.

Ha agito in seguito a molteplici segnalazioni della presenza di cartelloni su gazebo non autorizzati, volantini sulle bacheche universitarie e altre palesi violazioni.

Non ci interessa alimentare altre polemiche, ma non basta dirsi democratici per esserlo. E non si può tacere di fronte a comportamenti scorretti ed antidemocratici oltre che contrari al buon senso in un’epoca di pandemia, dopo la fatica fatta da noi studenti e dalla nostra Università per organizzare un sistema di regole e di controllo degli accessi.

Vorremmo sottolineare che i candidati delle altre liste stanno lavorando attenendosi puntualmente alla normativa, attendendo le tempistiche previste e raccogliendo le firme, come fortemente consigliato dall’ateneo e come si è fatto in moltissimi altri atenei italiani in questi mesi, quasi esclusivamente per via telematica.

Ribadiamo con forza che l’ateneo si è più volte speso per garantire il corretto svolgimento delle elezioni e, sulla base di decine di segnalazioni pervenute da studenti, ha inteso solo richiamare i trasgressori al rispetto delle norme in maniera civile e pacata.

Tuttavia, malgrado la pubblicazione tempestiva del Vademecum da parte dell’Università e i ripetuti richiami verbali, queste condotte sono proseguite, calpestando i diritti degli studenti e i valori della democrazia e dell’equità nella competizione.

Non possiamo soprassedere di fronte ad atteggiamenti arroganti che tendono ad intimidire gli altri competitori alle elezioni e che denotano una totale mancanza di rispetto per gli studenti che ambiscono a rappresentare.

L’unico interesse dei candidati deve essere quello di rappresentare ed aiutare le studentesse e gli studenti durante tutta la loro permanenza all’università.

Lo studente deve essere – ed è, per noi – il centro vitale dell’ateneo e deve essere rispettato in quanto tale. A che scopo creare ad arte, sapendo di violare norme semplici e facilmente comprensibili, un clima di tensione facendo vivere alla nostra istituzione situazioni di illegalità e antidemocratiche mai verificatesi prima d’ora?

Università dello Studente


Condividi la notizia:
27 maggio, 2021

                               Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY

Test nuovo sito su aruba container https://www.tusciaweb.it/le-strane-pose-di-milo/