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Femminicidio - 33enne morta carbonizzata - Andrea Napolitano, residente a San Bel Paolo Bel Sito, è stato fermato e deve rispondere di omicidio aggravato ed incendio - L'uomo avrebbe confessato - La giovane donna doveva venire a Viterbo a trovare la figlia che vive con i nonni materni

Ylenia uccisa per una carta prepagata da 15mila euro sparita…

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Viterbo – 33enne morta carbonizzata, fermato un uomo che ha confessato. Il 36enne Andrea Napolitano è in stato di fermo per la morte di Ylenia Lombardo, la 33enne trovata carbonizzata mercoledì scorso.


Ylenia Lombardo

Ylenia Lombardo


Andrea Napolitano, residente a San Bel Paolo Bel Sito, conosceva la vittima. Da chiarire la natura dei loro rapporti, ma la donna avrebbe aperto la porta di casa al suo assassino. Per lei non era uno sconosciuto. E in casa è avvenuta la tragedia con il 36enne che l’avrebbe prima picchiata e poi le avrebbe dato fuoco.

Napolitano deve ora rispondere di omicidio aggravato ed incendio. Il 36enne era in cura presso un centro di igiene mentale.  

L’uomo si trova ora in carcere ed è in attesa di essere interrogato. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbe anche una sua confessione. “L’ho picchiata e ho appiccato l’incendio nell’appartamento”, avrebbe detto Napolitano ai carabinieri che lo hanno arrestato. La sua volontà omicida sarebbe scattata a causa di una sua carta prepagata carica di circa 15mila euro che non si trovava. Il 36enne avrebbe pensato fosse stata Ylenia a prenderla. Questo il movente del terribile delitto.

Il corpo di Ylenia è stato trovato semicarbonizzato nel pomeriggio di mercoledì all’interno della sua abitazione a San Paolo Belsito, nel Napoletano. Sono stati alcuni ragazzi ad accorgersi del rogo all’interno del suo appartamento: avrebbero visto dal palazzo di fronte il fumo e il fuoco. Sarebbero quindi intervenuti, sfondando la porta e poi avrebbero chiamato i soccorsi. Per Ylenia, purtroppo, non c’era più nulla da fare. 

La 33enne era mamma di una bambina, affidata ai nonni materni che vivono a Viterbo e dalla quale sarebbe voluta tornare proprio giovedì 6 maggio.  Le indagini sono coordinate dalla procura di Nola. 


Articoli: Picchiata e data alle fiamme, sconvolta la comunità viterbese – Morta carbonizzata, la 33enne doveva venire a Viterbo a trovare la figlia – 33enne trovata semicarbonizzata in casa


Presunzione di innocenza
Per indagato si intende semplicemente una persona nei confronti della quale vengono svolte indagini preliminari in un procedimento penale.

Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Presunzione di innocenza che si basa sull’articolo 27 della costituzione italiana secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.


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8 maggio, 2021

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