Viterbo – (g.f.) – Non si può portare il Frecciarossa a Viterbo, ma fare in modo che chi arriva a Orte possa raggiungere il capoluogo in velocità. Se non in alta, almeno più che accettabile.
L’idea è venuta al capogruppo Pd in comune Alvaro Ricci. Le due fermate quotidiano dei treni a Orte, la mattina alle 6,40 e la sera alle 22,20, avvicinano il resto dell’Italia alla Tuscia e per avvicinarla ancora di più alla città dei Papi, perché non istituire un servizio bus diretto, in coincidenza con gli arrivi delle due corse?
“L’opportunità del Frecciarossa a Orte va colta appieno – osserva Ricci – sarebbe utile istituire la doppia corsa, mattina presto e sera.
La “stazione” potrebbe essere alla Pensilina in piazza Martiri d’Ungheria. Allestita proprio per l’alta velocità e accogliere chi parte o arriva da Orte.
Da lì, pagando un biglietto si raggiunge la stazione da cui prendere il treno e lì si arriva la sera”.
Magari immaginando un minimo di accoglienza e informazioni per i viaggiatori. “Una postazione pensata proprio per il Frecciarossa e chi lo utilizza.
In questo modo, il turista in venti minuti da Orte sarebbe a Viterbo. In pratica, sarebbe come se dal centro di Torino, Milano, Firenze o Bologna si arrivasse al centro di Viterbo e la pensilina si trova proprio nel cuore della città”.
In pratica, aggiungendo una ventina di minuti al viaggio in treno, sarebbe un comodo sistema per avvicinare il capoluogo.
“Penso più che altro a un servizio dedicato ai visitatori – osserva Ricci – perché immagino che chi utilizza il Frecciarossa per andare in vacanza o ragioni di lavoro vada direttamente con l’auto a Orte”. Nulla toglie che il servizio possa lo stesso essere utilizzato anche da loro.
“In sede d’approvazione avanzo bilancio – anticipa Ricci – proporrò all’amministrazione di valutare la mia proposta che ritengo non sia molto dispendiosa. Comunque si può stabilire un periodo di prova e valutare la risposta”.
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