Soriano nel Cimino – (sil.co.) – Autovelox frontale senza oscurare i passeggeri? Solo se la contestazione è immediata, altrimenti sarebbe violazione della privacy.
E’ uno dei nodi che dovranno chiarire le indagini relative agli autovelox nel territorio di Soriano nel Cimino. Intanto, nei giorni, scorsi, sarebbe stata acquisita negli uffici documentazione relativa alla vicenda.
Le indagini della procura sarebbero scattate in seguito alle diverse segnalazioni di presunta violazione della privacy e ai diversi ricorsi di alcuni proprietari di veicoli cui è stata contestata, oltre all’infrazione, anche una errata indicazione del conducente per la decurtazione dei punti dalla patente.
Segno che qualcuno ha visto e confrontato i connotati di chi era alla guida con i dati inviati dall’intestatario del mezzo contestualmente al pagamento della contravvenzione.
Solo se la contestazione è immediata potrebbe essere utilizzato l’autovelox frontale. Altrimenti l’apparecchio sembra debba essere dotato di un apposito dispositivo che traviserebbe il parabrezza e di conseguenza i volti di chi c’è dietro, riprendendo solo la targa e il veicolo a tutela per l’appunto della privacy.
Non accadrebbe nel territorio di Soriano nel Cimino, come dimostrerebbero le contestazioni di errata indicazione del conducente ai proprietari di veicoli che avrebbero inviato dati non corrispondenti, per età o sesso, di colui o colei che è stato immortalato alla guida dall’autovelox frontale durante l’infrazione.
Viterbo – Il palazzo della Prefettura
Qualora dovessero emergere “vizi”, l’autorità competente a intervenire è il prefetto, cui spetterebbe in tal caso prendere provvedimenti pratici, tipo la sospensione del servizio, come è già accaduto in altri comuni del Viterbese dove sono state riscontrate irregolarità.
Un tema scottante da sempre. Nel 2017, a quasi otto anni dalla famosa direttiva Maroni che regolamentava l’uso delle infernali macchinette, è arrivata la circolare Minniti, una sorta di testo unico sui controlli a distanza della velocità.
Mentre il comandante della polizia locale difende l’operato degli agenti della municipale, proseguono le indagini e nei giorni scorsi investigatori della polizia giudiziaria sarebbero stati avvistati presso gli uffici comunali, dove avrebbero acquisito documentazione relativa alla vicenda.
Soriano nel Cimino
La circolare Minniti
A proposito di riprese frontali: “Le esigenze di riservatezza personale – si legge nella circolare Minniti – escludono la possibilità di effettuare il rilevamento della velocità con sistemi automatici, senza contestazione immediata della violazione, attraverso la ripresa fotografica frontale del veicolo quando l’apparecchiatura permette la memorizzazione di immagini che consentono di identificare le persone che vi si trovano a bordo. Sono invece compatibili le riprese frontali realizzate con l’ausilio di dispositivi impiegati per la contestazione immediata delle violazioni”.
E ancora: “Diverso è il caso di impiego di dispositivi automatici di rilevamento della velocità, senza contestazione immediata della violazione, debitamente approvati, che effettuano la ripresa frontale del veicolo, provvisti di un programma che provvede all’oscuramento automatico dalla parte di immagini rilevate (essenzialmente la zona del parabrezza) che consentono di identificare le persone che vi si trovano a bordo. L’impiego di tali dispositivi è legittimo poiché di fatto si tratta di una forma di accertamento in tutto simile al caso delle riprese della parte posteriore del veicolo. Infatti in tal modo sono disponibili solo i dati pertinenti e necessari a rilevare l’infrazione ai fini della successiva contestazione, costituiti essenzialmente dalla targa di immatricolazione del veicolo con la quale viene commessa”.
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