Viterbo – La maggioranza non c’è. In comune centrodestra evaporato.
Ieri in consiglio comunale, una volta approvata la delibera per la concessione mineraria alle Terme dei Papi, la sospensione dei lavori di cinque minuti è diventata eterna. Amen.
Dopo una lunga pausa, al rientro a rispondere all’appello c’è solo l’opposizione e siccome è la seconda chiamata senza numeri, la seduta è dichiarata deserta.
Da qui ne è nato un dibattito se quella di oggi, già convocata in seconda, sia valida o meno. Per l’opposizione no, va riconvocato il consiglio, sì per la maggioranza. Un’accesa riunione dei capigruppo ha stabilito che in seconda si può, col voto favorevole di Lega, FdI e FI. No dall’opposizione, Fondazione nel centrodestra assente. Questione di regole, importanti, ma non quanto il dato politico emerso.
Il centrodestra, quando deve arrivare a discutere degli equilibri di bilancio, non c’è, l’equilibrio lo perde e crolla.
E dire che si tratta di un argomento ampiamente annunciato, dibattuto e noto. Seppure in seconda commissione non siano stati proprio rose e fiori. FdI e Fondazione si sono astenuti, poi successivamente Forza Italia ha restituito il favore, facendo saltare la seduta di consiglio di martedì, non presentandosi.
Che di nuovo non ci siano i numeri, anzi non ci sia proprio la coalizione in sala quando si va a discutere un argomento fondamentale come il bilancio è tra i segnali, il peggiore che si possa lanciare.
C’è anche un termine perentorio del 31 luglio, ma dalle parti di palazzo dei Priori, chi governa fugge. I conti non tornano e la maggioranza si dissolve.
Il primo ad avere lasciato il consiglio comunale ieri è stato il sindaco Arena, seguito dai suoi a ruota. Se fosse stato uno spettacolo, sarebbe stato giusto in tempo per evitare i fischi del pubblico. Ma qui solo teatrino e della peggior specie.
Giuseppe Ferlicca
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