Viterbo – “Subito un’inversione di rotta, altrimenti vanno fatte scelte non più rinviabili”. Vittorio Galati, consigliere comunale Lega, non è nuovo a solleciti all’amministrazione Arena. Un pungolo dall’interno della maggioranza. A più riprese si è fatto portavoce di quello che non andava, arrivando anche a chiedere l’intervento del prefetto Bruno in determinate situazioni.
Oggi torna a farlo, ma il tono sembra cambiato e quelle scelte non più rinnovabili, se qualcosa non dovesse cambiare, assomigliano molto a un avviso di sfiducia a sindaco e giunta. Un invito ai colleghi, a prendere coscienza della situazione, per cambiare o darci un taglio.
“Sono ormai trascorsi tre anni da quando i viterbesi ci hanno affidato il compito di far risorgere la città – ricorda Galati – gli stessi che ci hanno affidato, con fiducia questo compito, sono i primi a lamentarsi dell’inefficacia dell’azione amministrativa, anche con considerazioni tutt’altro che benevole.
Soprattutto adesso che stiamo faticosamente uscendo da una situazione oggettivamente difficile e di grande sofferenza per tutti, anche per il fermo imposto alle attività economiche e imprenditoriali, i cittadini si sarebbero aspettati un cambio di passo, per dare risposte concrete e credibili alla drammatica esigenza di lavoro che affligge la nostra città”. Cambio di passo che Galati non vede.
“Per di più – incalza Galati – le iniziative di coloro che cercano un rilancio dell’economia nell’interesse generale, non solo non trovano nell’amministrazione uno spirito collaborativo,m a si vedono contrapporre continui ostacoli ,spesso pretestuosi, nel portare avanti investimenti programmati, addirittura da decenni”.
Un’amministrazione sorda anche a chi prova a suggerire, consigliare.
“I lodevoli solleciti e le preoccupazioni della prefettura rimangono purtroppo lettera morta. Il duro e preoccupato monito del Procuratore Nazionale Antimafia impone altresì comportamenti amministrativi sempre più trasparenti nel dare risposte concrete e imparziali alle proposte che vengono inoltrate al comune”.
Il quadro e chiaro e anche le mosse future.
“Questa situazione oramai non trova più giustificazione e credo – sottolinea Galati – meriti la giusta considerazione da parte di ogni singolo consigliere comunale, al fine o, d’invertire la rotta prestando la dovuta attenzione alle esigenze legittime dei cittadini da subito, o di prendere non più rinviabili decisioni nell’interesse della città tutta. Una terza opzione non è contemplabile”. Ovvero, tirare (ancora) a campare è escluso.
Giuseppe Ferlicca
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