Montefiascone – L’asilo nido
Montefiascone – “Asilo nido comunale, al via l’esternalizzazione del servizio”. È quanto stabilito dalla delibera con i poteri del consiglio numero 49 del 18 agosto con la quale il sub commissario Giuseppe Antonio De Cesare ha approvato la gestione esterna della struttura “Pane e marmellata” di via Grazie a Montefiascone per il prossimo anno pedagogico ai nastri di partenza.
“Si delibera – recita l’atto – di procedere con speditezza all’esternalizzazione al fine di garantire un pronto avvio dell’anno pedagogico 2021/2022; di incaricare il funzionario del settore IV – servizi alle persone – all’adozione di tutti gli atti consequenziali”.
Sullo stesso argomento, qualche giorno fa, era intervenuta l’ex consigliera d’opposizione Giulia De Santis (Pd) riportando le voci che circolavano in paese su questa possibile decisione di palazzo Renzi Doria Sciuga e al tempo stesso le sue preoccupazioni.
Voci che sono diventate realtà ieri con la pubblicazione nell’albo pretorio della delibera di consiglio numero 49 “Esternalizzazione del servizio asilo nido”. Delibera che ha messo in agitazione le tante mamme che hanno i loro bambini iscritti nella struttura di via Grazie.
Montefiascone – L’asilo nido
“Si delibera – aggiunge l’atto – di procedere all’esternalizzazione del servizio asilo nido comunale tenendo presente che costituisce presupposto per l’esternalizzazione del servizio: la natura di funzione non ordinaria del servizio; il fatto che l’asilo nido non rientra nelle mansioni istituzionali spettanti in via ordinaria agli enti locali; l’impossibilità, per carenza di personale ed impossibilità di procedersi alla sostituzione dello stesso per superamento dei limiti stabiliti dalle vigenti norme per la sostituzione del personale, di assicurare la gestione diretta secondo standard quanti-qualitativi conformi al dato storico fin ora fornito”.
Il motivo principale che ha spinto il comune a prendere questa decisione è la mancanza di personale “visti anche i recenti pensionamenti del personale inserviente, tale che per l’anno educativo 2021/2022 si verificherebbe una contrazione della capacità di accoglimento dell’utenza da 28 utenti a 21”.
Invece, secondo le stime del comune “con l’esternalizzazione del servizio si potrebbe accogliere l’utenza a pieno regime – 35 posti – e potenziare così il servizio alle famiglie, quale obiettivo primario, oltre che conseguire un notevole risparmio e razionalizzazione delle risorse pubbliche”.
Sempre secondo gli uffici comunali così facendo “il personale attualmente in servizio presso l’asilo nido verrebbe riassorbito tra il personale amministrativo, sopperendo alla grave carenza di personale che connota gli uffici comunali” e al tempo stesso “mantenendo e potenziando lo standard qualitativo dell’offerta alle famiglie”.
Ora saranno gli uffici di palazzo Renzi Doria Sciuga a procedere con tutti gli atti all’esternalizzazione del servizio dell’asilo nido comunale “Pane e marmellata” in vista dell’imminente avvio dell’anno pedagogico previsto per lunedì 13 settembre.
– De Santis (Pd): “Asilo nido comunale, sono vere le voci della sua esternalizzazione?”
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