Il sindaco Giovanni Arena
Viterbo – (sil.co.) – Compare sulla pagina Facebook “S. Angelo ‘Il Paese delle Fiabe’” l’ultimo post al vetriolo contro la pubblica amministrazione. Ed è così che il sindaco Giovanni Arena, due giorni fa alle prese con l’apertura di un cancello con la mazzetta, si trasforma nel lupo cattivo delle favole che abbatte con un soffio la casa dei tre porcellini.
Una vera e propria mela avvelenata, secondo chi scrive su Facebook, la delibera numero 226 con cui, lo scorso 22 luglio, la giunta Arena ha assegnato un contributo di 10mila euro a un’associazione umbra per la realizzazione di un murale dedicato alla favola dei tre porcellini e il lupo.
“I peggiori di tutti (la porcata del comune di Viterbo)”, è il titolo dello sfogo dell’associazione culturale arte e spettacolo Acas, diretta dai fratelli Gianluca e Paola Chiovelli, che non risparmia bordate contro la pubblica amministrazione che governa il capoluogo della Tuscia.
Se fosse una fiaba, sarebbe a metà strada tra Alice nel paese delle meraviglie e Cenerentola.
Sant’Angelo di Roccalvecce
“Per puro caso, navigando sull’albo pretorio del comune di Viterbo – si legge nel post vergato dal presidente Gianluca Chiovelli – apprendo che lo stesso comune di Viterbo offrirà a una associazione umbra (‘Lo Spazionauta’, di Orvieto) diecimila euro per la realizzazione di un murale con protagonisti ‘I tre porcellini’, da dipingersi sulle pareti della scuola di Sant’Angelo. Il Comune di Viterbo, insomma, quello che ha sempre detto che non c’era un centesimo, e che in questi anni non ci ha dato un centesimo, si appropria delle idee degli altri per boicottare un’associazione che non gli va, evidentemente, a genio. C’è da chiedersi il perché”.
Gianluca Chiovelli
“L’associazione Acas, che cura il progetto murales dal 2016, e che ha, con duro lavoro, decretato il successo dell’intera operazione, si vede scippare un’idea vincente con l’arroganza sprezzante che denota da sempre l’atteggiamento delle istituzioni nei nostri confronti”, prosegue il post.
“Abbiamo subito furti, vandalismi, calunnie, discriminazioni; sacrificato tempo e vite; e ora questo. Nel più totale silenzio, il 22 luglio, il Comune (che non ha mai avuto una lira per finanziare noi, e nemmeno per finanziare una mezza opera di miglioria a Sant’Angelo) trova, frugandosi nelle mutande, diecimila euro per sostituirsi a chi i murales li ha ideati, progettati e portati avanti con tenacia e forza”.
“Otto assessori, fra cui il proponente Paolo Barbieri (quello che diceva che non c’era una lira per i bagni, le strade, i cestini, le panchine et cetera), si svegliano dal letargo e, dopo una visita alla caverna del tesoro di Alì Babà (a noi sempre negata), trovano naturale cacciare euro 10.000,00 per affidare a una associazione fuori regione la realizzazione di un murale (1). Su quale tema? Le fiabe”.
“Colpo di mano che sfrutta idee, progettualità e sudore degli altri – incalza Chiovelli – quegli altri a cui si è sempre negato tutto, lo ripetiamo, sino al boicottaggio di fatto. E taccio su altro. Perdoniamo, è il caso, il fresco assessore Alessandro Alessandrini che, forse, proprio perché neo-arrivato, non ha ancora capito in che posto si trova”.
“A dire la verità nemmeno saprei cosa farci con i soldi di questi sprovveduti – conclude ingoiando il rospo con l’amaro in bocca Chiovelli – personalmente ho sempre chiesto l’intervento del Comune per sistemare il paese, disastrato dopo decenni di menefreghismo. Si chiedeva almeno il rispetto dei ruoli, ma tali individui nemmeno di questo possiedono l’onore di gratificarti mancando, poi, dei basilari principi dell’educazione. I più presi per i fondelli sono proprio gli abitanti di Sant’Angelo che credono di aver a che fare con le istituzioni e, invece, sono in mano solo a improvvisati partigiani del peggio che non hanno la minima contezza di come si amministra un territorio (e infatti l’hanno distrutto)”.
Sant’Angelo di Roccalvecce – Cenerentola
Cosa dice la delibera “dei tre porcellini”, duramente contestata dall’associazione Acas? Intanto ricorda come la proposta di realizzare il murale dedicato alla nota fiaba sulla facciata dell’immobile “di proprietà comunale”, al civico 11 di via Mura Saracene, sia stata rinnovata tramite mail al Comune lo scorso 27 maggio da Marco Cannavò.
Nella delibera numero 226, divenuta esecutiva il 22 luglio 2021, ci sono i motivi per cui la giunta ha deciso l’approvazione all’unanimità del contributo di diecimila euro all’associazione “Lo Spazionauta” di Orvieto.
“Il dipinto murale proposto dall’associazione intende – viene spiegato – dare continuità al percorso iniziato nel 2016 ossia di rinnovare il borgo di S. Angelo di Roccalvecce mediante dipinti che costituiscono, ormai, un’attrazione turistica”.
E ancora: “Il progetto del dipinto è stato realizzato dall’artista Martoz, fumettista e street artist, riconosciuto a livello nazionale, il quale vanta collaborazioni con le maggiori testate giornalistiche nazionali e che dal 2018 è nella rosa dei “ Fumetti nei Musei”, progetto del Mibact, che racconta i musei italiani a fumetti”.
Non ultimo, viene dato atto del “pregio del dipinto che si intende realizzare”.
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