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Viterbo - Ponte di Cetti - Il vescovo Fumagalli e il generale De Vita hanno ricordato i carabinieri Cuzzoli e Cortellessa uccisi dai terroristi l’11 agosto di 41 anni fa

“Terrorismo e violenza hanno umiliato l’Italia, serve cultura di pace e solidarietà”

di Daniele Camilli
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Viterbo – “Il terrorismo e la violenza hanno umiliato l’Italia. Serve invece una cultura della pace, del rispetto, della solidarietà e dell’accoglienza. Mai della violenza”. “Oggi abbiamo una grande responsabilità: testimoniare quei valori che ci sono stati trasmessi dai nostri caduti”.

Viterbo - Ponte di Cetti - La commemorazione di Cuzzoli e Cortellessa

Viterbo – Ponte di Cetti – La commemorazione di Cuzzoli e Cortellessa


Il vescovo di Viterbo Lino Fumagalli e il generale di divisione, comandante della legione carabinieri Lazio, Antonio De Vita hanno ricordato così i due carabinieri Pietro Cuzzoli e Ippolito Cortellessa uccisi dai terroristi di Prima linea l’11 agosto 1980 a Ponte di Cetti, nel pieno degli anni di piombo, dopo una rapina alla banca del Cimino che si trovava al Pilastro, quartiere della città dei papi.

Prima la deposizione di una corona di fiori presso l’epigrafe della piccoloa piazza di Ponte Di Cetti dove sono stati uccisi i carabinieri. Poi la messa nella chiesa di Santa Maria delle Farine.

Viterbo - Ponte di Cetti - La commemorazione di Cuzzoli e Cortellessa

Viterbo – Ponte di Cetti – La commemorazione di Cuzzoli e Cortellessa


“È fondamentale conservare la memoria degli eventi passati – ha proseguito Fumagalli – e imparare da questi, dando in concreto la spiegazione di quello che è accaduto. È importante creare una cultura condivisa che si trasferisca nelle azioni quotidiane. La cultura della legalità, del rispetto e del valore della persona umana. Un valore assoluto che come tale va accolto, promosso e rispettato”.

Assieme al vescovo e al comandante della legione, c’erano anche la famiglia di Pietro Cuzzoli, il sindaco Giovanni Arena, il presidente della provincia Pietro Nocchi, il prefetto Giovanni Bruno, il comandante provinciale dei carabinieri Andrea Antonazzo, i rappresentanti dell’associazione nazionale carabinieri e della polizia.

“Siamo qui per testimoniare e rinnovare la memoria dei carabinieri Cuzzoli e Cortellessa – ha poi sottolineato De Vita -, il loro sacrificio. Uomini caduti per il bene della comunità e il diritto dei più deboli ad essere difesi. Oggi abbiamo una grande responsabilità: testimoniare quei valori che ci sono stati trasmessi dai nostri caduti”.

Viterbo - Ponte di Cetti - La commemorazione di Cuzzoli e Cortellessa

Viterbo – Ponte di Cetti – La commemorazione di Cuzzoli e Cortellessa


L’11 agosto, come ha ricordato il comandante della Legione carabinieri, nel corso delle ricerche dei terroristi, morì in un incidente stradale anche il maresciallo di Montefiascone Antonio Rubuano, medaglia d’oro al valore civile per aver salvato delle persone durante il terremoto del Belice in Sicialia nel 1968.

“Questa è pure l’occasione – ha concluso il vescovo Lino Fumagalli – per dire il nostro grazie a tutta l’Arma dei carabinieri. Per la loro presenza capillare sul nostro territorio. Girando per le parrocchie li incontro sempre. E con la loro presenza creano fin da subito una mentalità di rispetto della legalità e dei valori di giustizia”.

Daniele Camilli


– “Intimammo l’alt ai carabinieri Cuzzoli e Cortellessa, ma non si arresero… e li abbiamo uccisi”


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11 agosto, 2021

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