Femminicidio-suicidio a Castel Sant'Elia - Un colpo alla testa a lei e un colpo alla gola a se stesso di fronte a una delle figlie - La ragazza è stata portata in ospedale sotto shock - VIDEO

Ha aspettato la moglie al casale e poi ha sparato…

Castel Sant’Elia – (eli.ca.) – Ha aspettato la moglie al casale e poi ha sparato. Prima a lei e poi a se stesso, davanti agli occhi della figlia.

Castel Sant’Elia – Il casale dove è avvenuto il femminicidio-suicidio

Sono le prime ricostruzioni della tragedia che ha avuto luogo sabato sera intorno all’ora di cena a Castel Sant’Elia, in un casale alle porte del paese, quando Ciriaco Pigliaru ha deciso di uccidere la moglie, Anna Cupelloni, e poi se stesso.

Non è ancora chiaro il movente. Per ora è emerso soltanto che i due erano in fase di separazione e che tra loro c’erano stati dei dissidi, ma nulla che potesse far pensare ad un epilogo del genere. 

La donna sembra vivesse già da tempo a Nepi, paese di cui era originaria. Forse proprio la separazione potrebbe essere alla base del folle gesto di Ciriaco Pigliaru.

Castel Sant’Elia – Il casale dove è avvenuto il femminicidio-suicidio

Stando ad alcune testimonianze, sembra che l’uomo abbia aspettato la moglie nel casale in campagna poco fuori il paese. Quella sarebbe la casa che una delle due figlie condivideva con il compagno, mentre i coniugi, quando stavano ancora insieme, pare vivessero in un’altra casa a Castel Sant’Elia.

Non è chiaro se l’uomo abbia dato un appuntamento al casale a madre e figlia e perché le due si trovassero lì insieme.

Ma appena madre e figlia sono arrivate, l’uomo ha sparato un colpo in testa alla moglie e poi un colpo alla gola a se stesso. La figlia, incredula e scioccata, è riuscita a chiamare i carabinieri e a dare l’allarme. E’ stata portata all’ospedale per essere tenuta sotto osservazione dopo il trauma subito.

Castel Sant’Elia – Il casale dove è avvenuto il femminicidio-suicidio

Da chiarire dove e da chi Ciriaco Pigliaru abbia preso il fucile con cui ha compiuto il femminicidio. Agli inquirenti non è risultato possessore né di armi né di un porto d’armi. I carabinieri continuano le indagini per cercare di fare chiarezza.

“La famiglia di Pigliaru era seria, rispettata, conosciuta – ha dichiarato il sindaco di Castel Sant’Elia, Vincenzo Girolami – Non aveva mai mostrato problemi”.

Castel Sant’Elia – Il casale dove è avvenuto il femminicidio-suicidio

Ciriaco Pigliaru, di origini sarde, insieme al fratello aveva un allevamento di pecore ed erano proprietari di alcuni terreni. Proprio nella Tuscia aveva conosciuto sua moglie, Anna Cupelloni, di Nepi, da cui ha avuto le due figlie, Valentina,  31 anni e Valeria, 27. 

In seguito Pigliaru e il fratello avevano deciso di vendere l’azienda agricola. Il 65enne aveva poi comprato una tabaccheria e un negozio per bambini a Nepi.

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