Viterbo - Il padre: "Se so dove sono è grazie alla polizia" - Allertati giustizia minorile e ambasciata

Madre scappa all’estero con la figlioletta di 4 anni, intercettate dalla stradale su un volo per la Romania

Controlli della polizia stradale

Viterbo – (sil.co.) – Scappa all’estero con la figlioletta di 4 anni, madre e bimba sono state intercettate dalla polizia stradale su un volo diretto in Romania. Allertati a tempo di record giustizia minorile e ambasciata.

Madre e figlia, individuate mentre erano già in volo, non sarebbero state fermate all’arrivo all’aeroporto di destinazione. Ma il padre, avendo contezza dei loro movimenti, ha potuto attivare immediatamente i canali italiani e esteri per riabbracciare al più presto la piccina.

È successo venerdì quando una donna d’origine romena, in rotta col marito, si è allontanata da un centro della provincia di Viterbo con la figlia di 4 anni della coppia, con l’intento di allontanare la piccola di nascosto dal padre, ignaro delle intenzioni della compagna, facendo rientro in patria.

Un reato che si chiama “sottrazione di minore”, nel caso soecifico di un minore “non in grado di prestare adeguatamente il proprio assenso”, essendo di età inferiore ai 14 anni, con l’ulteriore elemento della “conduzione del minore all’estero”.

Il padre se ne sarebbe accorto venerdì sera rientrando in casa dal lavoro, quando, non trovando moglie e figlia, ha intuito cosa poteva essere successo, chiedendo aiuto alla polizia stradale.

Gli uomini del comando provinciale di via Palmanova, non appena scattato l’allarme “rapimento di minore” sì sono immediatamente attivati, intercettando madre e figlia su un volo partito poco dopo le 19 da Roma e diretto all’aeroporto di Bacau, città ai piedi dei Carpazi, capoluogo dell’omonimo distretto, nella storica regione della Moldova.

“Ci tengo a ringraziare i poliziotti della stradale, grazie alla cui prontezza sono riuscito a sapere in tempo reale dove si trova mia figlia, avendo così la possibilità di attivarmi subito in sede legale tramite il mio avvocato“, fa sapere l’uomo, residente con la famiglia in un centro della provincia, tramite il suo legale.

“Madre e figlia non sono state fermate, ma, avendo i dati relativi ai loro spostamenti e al viaggio fatto all’insaputa del padre, abbiamo potuto scrivere immediatamente al servizio dipartimento giustizia minorile e all’ambasciata italiana in Romania”, conferma l’avvocato del padre della piccola, che spera di potere riabbracciare al più presto la bambina.