L’inaugurazione di Globo – Il sindaco Giovanni Arena, il sottosegretario Francesco Battistoni e l’assessora Alessia Mancini
Viterbo – Il consigliere comunale di Viterbo 2020 Alfonso Antoniozzi fa domande sull’inaugurazione di Globo di qualche settimana fa e il comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica lo convoca per chiedergli spiegazioni. Accade a Viterbo, e succede dopo che il consigliere comunale d’opposizione, una decina di giorni fa, ha indirizzato una ventina di righe al questore e ai comandanti di carabinieri e finanza chiedendogli di “valutare – l’oggetto della lettera – se chi compare in alcune foto della discussa inaugurazione di ‘Globo’ possa essere sanzionato”. Questo il 22 marzo. Ieri, 30 marzo, il consigliere Antoniozzi stava davanti al comitato. Dietro al tavolo, in sala Coronas, palazzo della prefettura in piazza del plebiscito, i procuratori della Repubblica di Viterbo e Civitavecchia, il questore di Viterbo e i comandanti di carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco e polizia locale.
Viterbo – Il consigliere comunale Alfonso Antoniozzi
Qualche giorno fa, il 18 marzo, l’inaugurazione di Globo, il negozio di abbigliamento e calzature all’interno del polo commerciale a nord della città. In zona rossa. Con le autorità pubbliche al taglio del nastro. Tutte con la mascherina, ma l’una accanto all’altra, ad evidente distanza inferiore al metro. Tra le autorità presenti, il sindaco di Viterbo Giovanni Arena, l’assessora comunale Alessia Mancini e il sottosegretario Francesco Battistoni. Le foto dell’inaugurazione hanno subito fatto il giro dei social e il giorno dopo sono rimbalzate sulla stampa nazionale suscitando un vero e proprio putiferio che, assieme alle polemiche, che hanno coinvolto un po’ tutta l’opinione pubblica viterbese, ha dato vita a tutta una serie di conseguenze. Innanzitutto a un’interrogazione ai ministri dell’interno della senatrice Alessandra Maiorino del M5S per chiedere se siano “a conoscenza dei fatti” e se non ritengono “sia il caso di prendere provvedimenti”. Poi alla richiesta di scuse da parte del sindaco Arena e infine la lettera del consigliere comunale Alfonso Antoniozzi. Quest’ultima, resa nota il giorno stesso sulla stampa.
Viterbo – L’inaugurazione di Globo
Un paio di giorni dopo la convocazione del consigliere comunale Alfonso Antoniozzi davanti al comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica. Con il seguente ordine del giorno: “Viterbo – Inaugurazione centro commerciale ‘Il Globo’ – Iniziative di protesta”. Una convocazione resa nota da Chiara Frontini durante il consiglio comunale di giovedì scorso. Un ordine del giorno che l’opposizione comunale stessa, a palazzo dei Priori, avrebbe ritenuto singolare. Un po’ perché ad essere convocato davanti al comitato è un consigliere comunale che ha espresso il proprio punto di vista in merito a una vicenda di interesse pubblico. Un po’ per il passaggio dell’ordine del giorno in cui si parla di “iniziative di protesta” che, a parte sui social, ma anche in tal caso si potrebbe parlare solo di proteste e non di iniziative, di fatto non ci sono state. Di sicuro non dal consigliere Antoniozzi. A meno che una lettera in cui si chiede se le sanzioni anti Covid valgono anche per le autorità non sia assimilabile a un’iniziativa di protesta.
“Il consigliere Alfonso Antoniozzi – ha esordito la capogruppo di Viterbo 2020, Chiara Frontini, contattata telefonicamente – nell’esercizio delle funzioni del mandato che rappresenta, ha chiesto al questore e ai comandanti di finanza e carabinieri di conoscere se i comportamenti di alcune massime autorità cittadine all’inaugurazione di Globo del 18 marzo rappresentino una violazione della normativa per il contenimento del contagio da Covid 19”.
Viterbo – La consigliera comunale Chiara Frontini
Nella richiesta Antoniozzi precisava inoltre che “qualora tali comportamenti dovessero costituire, a vostro giudizio (questore e comandanti carabinieri e finanza ndr), una violazione della normativa richiamata o di altra normativa vigente avente la stessa finalità, l’omissione della corrispondente sanzione rappresenterebbe una disparità di trattamento che non potrà che far crescere lo scontento e l’indignazione già presenti in città, o ingenerare nuove manifestazioni di pacifica protesta cittadina, sulla scorta di quelle avvenute nei giorni immediatamente successivi l’evento. Al fine di assicurare il più ampio rispetto delle norme anti-Covid 19 e prevenire potenziali disturbi all’ordine pubblico, oltre che di rappresentare un esempio di scrupolosa legalità in un momento difficile per tutta la città e per l’intera nazione, confido in una vostra attenta analisi della situazione descritta e resto in attesa di un cortese riscontro in merito agli esiti della valutazione”.
Ieri la convocazione davanti al comitato ordine e sicurezza pubblica. “Deduco – dice Frontini – che il comitato abbia convocato Antoniozzi, alla presenza delle forze dell’ordine, per spiegare e illustrare le motivazioni delle sue richieste”.
Viterbo – Il prefetto Giovanni Bruno
Che cosa si sono detti Antoniozzi e il comitato? “Questa mattina il consigliere Antoniozzi – risponde Frontini – ha spiegato il motivo della nostra richiesta. Non riteniamo possibile che, qualora le autorità competenti ritengano che vi siano state delle violazioni, non si proseguisse con la sanzione corrispondente. Cosa che viene applicata nei confronti dei cittadini. Ed è giusto che questo valga per tutti”.
Il comitato ha dato risposta alla domanda posta da Antoniozzi nella lettera inviata al questore ai comandanti di finanza e carabinieri oppure ha chiesto spiegazioni sulle motivazioni di queste richieste? “Sì – ha detto la capogruppo Frontini – hanno chiesto spiegazioni. Poi si sono riservati di approfondire se i comportamenti delle autorità durante l’inaugurazione di Globo siano sanzionatili o no, riservandosi di farci sapere. Aspettiamo di conoscere le risposte”.
“Il prefetto – sta scritto sul sito appunto della prefettura – predispone, in attuazione delle direttive ministeriali, piani coordinati di controllo del territorio , che i responsabili delle forze di polizia devono attuare. Nella formulazione di questi, come più in generale nell’attuazione dell’attività di coordinamento delle forze di polizia, il prefetto si avvale del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, organo consultivo del quale fanno parte il questore, il comandante provinciale dei carabinieri e il comandante il gruppo guardia di finanza, la cui composizione, allargabile anche a soggetti esterni all’amministrazione della pubblica sicurezza, contribuisce a rendere trasparente la natura della funzione prefettizia. Del comitato fa parte anche il sindaco che è chiamato a collaborare negli ambiti di competenza dell’ente locale per il migliore espletamento della funzione della sicurezza pubblica”. Il sindaco ieri non c’era. Anche perché non faceva parte delle persone convocate alla riunione del comitato.
“Laddove ci convocano per parlare – ha concluso la capogruppo di Viterbo 2020, Chiara Frontini -, noi non ci tiriamo indietro. Non andiamo preconcetti pensando che ci sia una volontà diversa da quella di interloquire. Poi, di fatto, così è stato. Un incontro cortese”.
Daniele Camilli
Multimedia: Fotogallery: L’apertura di Globo – Video: Il videomessaggio del sindaco Arena – Il polo commerciale
– Alfonso Antoniozzi: “Inaugurazione Globo, chi era al taglio del nastro va sanzionato?”
Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY