Viterbo – “Davanti alla discarica con tutti gli altri sindaci della Tuscia”. Rifiuti, Giovanni Arena alza il tiro.
Se i camion da Roma continueranno ad arrivare a Monterazzano anche dopo il 4 agosto, termine dell’ordinanza firmata dal presidenze della regione Zingaretti, il sindaco di Viterbo promette che non sarà da solo di fronte al sito.
Con lui altri colleghi, con fascia tricolore e la presenza della polizia locale.
Giovanni Arena
“Finora sono stato comprensivo e collaborativo – spiega Arena – ma quest’anomalia in ambito regionale, in cui tutti fanno riferimento alla discarica di Viterbo deve terminare. Il dialogo finora non è servito, comune di Roma e regione vanno avanti a colpi di sentenze del Tar. Allora cambiamo registro, con la nostra presenza sul posto”.
A controllare i mezzi in arrivo, la documentazione, col non celato obiettivo di rallentare gli scarichi e il probabile formarsi di code.
“Visto l’esempio che arriva da Roma, dove non dialogano – prosegue Arena – noi ci comporteremo di conseguenza. Intendo scrivere a tutti i sindaci della provincia, perché la discarica è nel capoluogo ma interessa i centri della Tuscia.
Se dovesse riaprire, come Virginia Raggi è convinta, la discarica di Albano, quello sarà già un segnale. Altrimenti, dal 4 saremo lì. Non si può interrompere un pubblico servizio, ma è nel nostro diritto chiedere tutta la documentazione e capire se l’immondizia arriva da una parte piuttosto che da un’altra. Creeremo problemi”.
A sollecitare Arena è stato il capogruppo FdI Luigi Maria Buzzi. “Abbiamo più volte discusso del problema rifiuti – spiega Buzzi – dai radioattivi al biodigestore a quelli da Roma. La situazione è da affrontare con atti. Bene l’iniziativa di Arena. Occorre qualcosa di più concreto, a fronte del territorio che rischia d’essere invaso da diverse tipologie di rifiuti.
Un decreto, un’ordinanza, da valutare, per inviare una risposta forte e concreta”.
Mentre per Alvaro Ricci, capogruppo Pd, anche i primi cittadini del centrosinistra daranno il loro sostegno, ma va ricordato che è la politica a dover risolvere il problema.
Gianmaria Santucci, invece, preferisce la via legale. “Consultare un avvocato – sottolinea il capogruppo Fondazione – per capire come bloccare questa situazione, perché fino a ottobre non succederà niente. Siamo in campagna elettorale a Roma”.
Giulio Marini (FI): è sulla stessa linea: “Nella capitale faranno orecchie da mercanti”.
Giuseppe Ferlicca
Arena: “Dal 4 agosto davanti alla discarica con fascia tricolore e polizia locale”
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