Montefiascone – “L’esternalizzazione del nido, è una notizia sconvolgente…”. Mamme sul piede di guerra dopo l’ufficializzazione della gestione esterna del servizio dell’asilo nido comunale a Montefiascone.
Infatti il fulmine a ciel sereno per i genitori dei figli iscritti nella struttura di via Grazie è arrivato il 27 agosto quando è stata pubblicata sull’albo pretorio la delibera numero 49 del 18 agosto a firma del sub commissario Giuseppe Antonio De Cesare.
Montefiascone – L’asilo nido
Ma già da qualche giorno circolavano voci di questa scelta del comune, e l’ex consigliera di opposizione Giulia De Santis (Pd) aveva chiesto una smentita da palazzo Renzi Doria Sciuga.
Smentita che non è arrivata, ma in compenso è arrivata l’ufficialità, che ha scatenato le preoccupazioni dei genitori dei bambini e bambine iscritti all’asilo nido “Pane e marmellata”.
Per prima è stata Maria Cristina Orzi, mamma di una neo iscritta al nido, che ha detto di sentirsi “mancata di rispetto e presa in giro” dal modus operandi del comune di Montefiascone.
Anche altri genitori sono sul piede di guerra per questa decisione.
“A quindici giorni dall’inizio del nido – spiega una madre – noi mamme abbiamo appreso questa sconvolgente notizia. Un servizio che ha funzionato in modo eccellente con delle educatrici speciali non può finire così, la serenità dei nostri figli vale sopra ogni altra cosa”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche altri due genitori.
“A quindici giorni dalla riapertura – continua un’altra mamma – il comune ha tradito noi e soprattutto i nostri bimbi, lasciandoci nell’incertezza di trovare un ambiente che comprometta il loro sviluppo emotivo e la loro crescita. Chi lo dice alla mia bambina che non l’aspetterà più la sua ‘Mamu’ all’ingresso ogni mattina? Da non sottovalutare anche la mancanza di rispetto nei confronti delle operatrici che lavorano con i bambini del nido da oltre venti anni assegnando loro altre mansioni”.
“La mia preoccupazione principale – aggiunge l’altro genitore – è dover far fare nuovamente l’inserimento ai bambini senza le vecchie maestre a cui i bimbi, frequentanti già l’anno scolastico 2020/2021, si erano molto affezionati ed aspettano settembre per rivederle come, tra l’altro, noi genitori. Perché tutto a meno di venti giorni dall’apertura del servizio con le iscrizioni già fatte”.
Il motivo principale che ha spinto il comune a prendere questa decisione è la mancanza di personale “visti anche i recenti pensionamenti del personale inserviente, tale che per l’anno educativo 2021/2022 si verificherebbe una contrazione della capacità di accoglimento dell’utenza da 28 utenti a 21”.
Infatti secondo le stime del comune “con l’esternalizzazione del servizio si potrebbe accogliere l’utenza a pieno regime – 35 posti – e potenziare così il servizio alle famiglie, quale obiettivo primario, oltre che conseguire un notevole risparmio e razionalizzazione delle risorse pubbliche”.
Ma le mamme sono critiche verso gli uffici comunali soprattutto per le modalità con cui è avvenuta questa esternalizzazione, sostenendo di non aver avuto comunicazioni di questo cambiamento. Infatti la delibera pubblicata sull’albo pretorio il 27 agosto ha la data del 18 agosto, quindi di nove giorni prima.
“Questa manovra improvvisa è una grande scorrettezza – spiega un altro genitore – verso i bimbi che dovrebbero essere tutelati ( parliamo di una fascia che va da 0 a 3 anni) e invece non troveranno i loro punti di riferimento all’apertura del nido, verso i genitori e le famiglie che con così breve preavviso dovranno affidare i figli senza sapere ancora a chi, senza possibilità di scelta, e non per ultimo verso le educatrici che sono state indirizzate verso altre mansioni nonostante la loro grande professionalità e dedizione ad un lavoro svolto per decenni”.
Montefiascone – L’asilo nido comunale
“Non si fanno questi cambiamenti – continua un’altra mamma – a quindici giorni dall’inizio dell’anno scolastico” mentre una madre di un bambino ex iscritto alla struttura aggiunge: “Hanno fatto uscire il bando come se nulla fosse e ora a pochi giorni lanciano la bomba, cosicché anche volendo è difficile per un genitore organizzarsi diversamente. Avrebbero almeno dovuto dare il tempo alle famiglie di scegliere. E comunque manca poco. Saranno pronti per aprire?”.
Ora, nonostante le polemiche dei genitori, gli uffici comunali di palazzo Renzi Doria Sciuga dovranno procedere, come recita la delibera numero 49 “con speditezza all’esternalizzazione al fine di garantire un pronto avvio dell’anno pedagogico 2021/2022” previsto per lunedì 13 settembre.
Articoli: – “Esternalizzazione dell’asilo nido, come mamma mi sento presa in giro…” – “Asilo nido comunale, al via l’esternalizzazione del servizio” – De Santis (Pd): “Asilo nido comunale, sono vere le voci della sua esternalizzazione?”
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