Viterbo – “L’occupazione del liceo scientifico Ruffini è un segnale forte che non può essere ignorato dalle istituzioni”. Alessandro Romoli è stato da poco eletto ai vertici di palazzo Gentili e la prima visita da presidente in carica della provincia l’ha fatta agli studenti che da sabato scorso stanno occupando la sede di piazza Dante a Viterbo del liceo scientifico Paolo Ruffini. Ragazzi e ragazze che tra sabato e domenica notte hanno subito un attacco squadrista a colpi di insulti e bottiglie di vetro contro il muro e la porta della scuola. E, secondo quanto raccontato da una studentessa, Teresa Pianella, alcuni sarebbero riusciti ad entrare nell’atrio per pochi minuti. “Con l’intenzione – ha detto Pianella – di aggredirci e spaccare tutto”. Fatti su cui ora sta indagando la digos.
Romoli è arrivato a piedi da via Saffi, dove si è votato per le provinciali, accompagnato dall’ex presidente Pietro Nocchi, eletto anche lui all’assemblea di palazzo Gentili. Con loro anche Francesco Boscheri dei Giovani democratici.
Viterbo – Liceo Ruffini occupato – Alessandro Romoli e Teresa Pianella
“L’occupazione del liceo scientifico Ruffini è un segnale forte che non può essere ignorato dalle istituzioni”, dicono sia Romoli che Nocchi. “L’occupazione della scuola è una forma estrema di protesta – ha poi aggiunto Romoli -, ma le problematiche che i ragazzi ci hanno sottoposto richiedono delle risposte urgenti e immediate. Le occupazioni sono eventi che devono interrogare le istituzioni spingendole a fare meglio”.
“L’occupazione – ha proseguito Nocchi – pone sotto gli occhi di tutti quelle che sono le problematiche della scuola. La provincia ha inoltre stanziato 5 milioni per un nuovo liceo scientifico a Viterbo, ma ne servono 12 e i tempi sono lunghi. Nel frattempo occorrono risposte nell’immediato”.
Viterbo – Liceo scientifico Ruffini occupato
Per quanto riguarda poi l’aggressione dell’altra notte, la condanna è netta. “La violenza – hanno detto Nocchi e Romoli – va respinta a prescindere, senza se e senza mai. Quando è successo tra sabato e domenica notte è inqualificabile e va condannato apertamente. Tutta la nostra solidarietà ai ragazzi che stanno occupando la scuola per quanto hanno subito”.
Viterbo – Liceo Ruffini occupato
Le problematiche evidenziate dagli studenti dell’occupazione a Romoli. “Innanzitutto – ha spiegato Teresa Pianella, una delle ragazze che dirige l’occupazione del Ruffini – due anni di pandemia fatti di incertezze e assenza di prospettive durante i quali la scuola è stata messa profondamente in discussione. Senza la possibilità da parte degli studenti di far sentire la propria voce. Mentre altri hanno la possibilità di incidere sui processi in corso, gli studenti questa possibilità non ce l’hanno. Subiscono le conseguenze di quanto sta accadendo e basta. In un contesto come questo, come facciamo a far sentire la nostra voce? Come facciamo a far capire la condizione che quotidianamente vivono gli studenti tra doppi orari di ingresso, ragazzi che escono all’alba per andare a scuola e poi far ritorno la sera tardi, ed edifici che cadono a pezzi?”.
Viterbo – Il cortile interno del liceo scientifico Ruffini di piazza Dante
“Siamo contenti – ha poi aggiunto Pianelli – che il primo atto del nuovo presidente della provincia sia stato proprio quello di venire al liceo per sentire le nostre ragioni ed esprimerci solidarietà per quanto è successo l’altra notte. Un atteggiamento di grande disponibilità e primo importante risultato a sostegno della nostra protesta. Lunedì verrà un tecnico per vedere la situazione direttamente con i propri occhi e avviare i lavori di manutenzione che la situazione richiede”.
Viterbo – Liceo Ruffini occupato – Alessandro Romoli, Teresa Pianella e Pietro Nocchi
Tra le problematiche riguardanti direttamente l’istituto, “infissi spesso difettosi – ha sottolineato Pianella a Romoli -, bagni che non funzionano, il cortile interno non agibile ormai da anni, l’intonaco che cade, le porte che si scardinano e le mattonelle che si staccano dal pavimento”. “Lunedì manderemo un tecnico – ha risposto Romoli – per vedere come stanno le cose e realizzare i lavori necessari”.
Viterbo – Liceo Ruffini occupato
Infine, tra le altre richieste degli studenti che occupano il liceo, il doppio turno di ingresso. “Abbiamo più volte evidenziato e dimostrato che il doppio turno di ingresso a scuola è massacrante per gli studenti – ha concluso Teresa Pianella -. E sembrava anche che da parte della regione e di Cotral non ci fossero particolari difficoltà a predisporre il tutto per garantire un ritorno al turno unico di ingresso nel rispetto della normativa anti Covid riguardante i trasporti. All’inizio di novembre ci avevano anche detto che dopo tre settimane ci avrebbero dato risposta e che molto probabilmente il prefetto avrebbe approvato il decreto per tornare a una sola campanella d’entrata. Siamo alla fine di dicembre e nessuno ci ha detto ancora niente. Tutti spariti, nonostante l’impegno sia stato preso in sede ufficiale e davanti a decine di persone. Nonostante i continui solleciti”.
Daniele Camilli
Multimedia: Fotocronaca: Il presidente della provincia Romoli al Ruffini occupato – Video: L’aggressione “squadrista” al liceo Ruffini occupato
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