Viterbo – “L’iniziativa con il direttore di Tusciaweb è stata il coronamento perfetto di un percorso in cui abbiamo potuto sperimentare un modello di scuola totalmente diverso”. Lo hanno detto gli studenti, Teresa Pianella in rappresentanza di tutti. Ieri sera l’incontro, nel rigoroso rispetto della normativa Covid, tra i ragazzi che occupano il Ruffini a Viterbo e il direttore di Tusciaweb Carlo Galeotti, anche lui ex studente del Paolo Ruffini.
Viterbo – Liceo scientifico Ruffini occupato
Un incontro per discutere di giornalismo e del ruolo che ha in una democrazia. Nell’aula 40, dove gli studenti si sono incontrati con il direttore di Tusciaweb. Oggi la conclusione dell’occupazione dopo 5 giorni. Le ragioni: il doppio turno di entrata, considerato ormai da più parti “massacrante” per chi va a scuola, la condizione degli studenti, soprattutto dopo due anni di Covid, e un’edilizia scolastica tutta quanta da rifare.
Viterbo – Liceo Ruffini occupato – Il direttore di Tusciaweb Carlo Galeotti
Gli studenti hanno poi fatto fare a Galeotti un giro per la scuola, il primo piano. “Una notizia – ha detto agli studenti Galeotti – è l’insieme di una serie di bit ordinati che possono essere utili a chi legge o al contesto sociale dove ricade oppure va ad impattare. Una notizia deve avere anche sostanza, cioè avere contenuti reali, altrimenti non è una notizia”.
Viterbo – liceo Ruffini occupato – Teresa Pianella
Tante le domande fatte dagli studenti, un incontro che si è trasformato subito in dibattito, concentrandosi sugli aspetti caratterizzanti il mestiere del giornalista, il suo ruolo sociale e l’impegno per portarlo avanti quotidianamente tra mille difficoltà. Al servizio della democrazia di cui la libertà di stampa è uno degli aspetti fondanti e fondamentali. Un modo per non lasciare soli ragazzi e ragazze che stanno vivendo un passaggio importante della loro vita e per esprimere solidarietà rispetto a quanto accaduto nel fine settimana quando un gruppo di ragazzi con metodi squadristi hanno preso d’assalto il liceo respinti poi dagli occupanti.
Viterbo – liceo Ruffini occupato – L’incontro tra Carlo Galeotti e gli studenti
Infine “l’oggettività” del giornalismo, una delle tante domande fatte dagli studenti. “Nessuno di noi è oggettivo – ha risposto Galeotti -. L’oggettività c’è solo nel momento in cui c’è confronto e dibattito critico. Nel giornalismo nasce dall’esistenza di più giornali, ognuno con la propria impostazione”.
Daniele Camilli
Multimedia: Fotocronaca: Il sindaco Arena al Ruffini – Il presidente della provincia Romoli al Ruffini occupato – Video: L’aggressione “squadrista” al liceo Ruffini occupato
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